A VERBANIA NASCERA’ IL “POLO DEL RIUSO”

A VERBANIA NASCERA’ IL “POLO DEL RIUSO”

Il sindaco Silvia Marchionini, l’architetto Roberto Tognetti e il responsabile di ManiTese Carlo Benzi hanno illustrato lo studio di fattibilità per l’insediamento di un Polo del Riuso nella zona degradata della Francesa in viale Azari. Esso è promosso dal Comune in collaborazione con ManiTese Cooperativa Sociale Onlus e funge da punto di raccolta e intercettazione di scarti, nonché vendita o scambio di oggetti che ridiventano utili in seguito a riparazione e rielaborazione.  La struttura vedrebbe Verbania all’avanguardia, confermandone la fama acquisita nel settore della raccolta differenziata. Il costo stimato ammonta a un milione e 350.000 euro e per l’investimento necessario si attiveranno i canali opportuni per poter giungere entro i prossimi anni alla realizzazione.   A dicembre il progetto sarà presentato ufficialmente alla cittadinanza.

Marchionini ha sottolineato le valenze positive del progetto, che si inserisce tra l’altro nel quadro dell’impegno dell’amministrazione per il recupero delle aree degradate della città.  Tognetti ha precisato che è prevista una vasta area seminterrata ove si svolgerebbero tutte le operazioni e una parte emergente con un volume semplice da destinare a laboratori, locali di servizio, bar e altri usi.  Lo spazio sovrastante l’ampia piattaforma potrà essere utilizzato per feste, incontri e iniziative varie e la sistemazione dell’area comprenderebbe pure spazi verdi, passaggi pedonali e un parcheggio con una sessantina di stalli. Benzi ha sottolineato che la lunga esperienza acquisita da ManiTese consente di valutare positivamente l’utilità di una struttura per il riuso, che ha come obiettivo la riduzione dei rifiuti per intercettarli prima che giungano in discarica, recuperarli e riutilizzarli, modificando le abitudini dei cittadini e educando in questo senso le giovani generazioni.

L’idea del Polo di Riuso di Verbania nasce sulla base della pluriennale esperienza di Manitese Cooperativa Sociale a r.l. Onlus e aspira a consolidarsi come spazio integrato di scambio e collaborazione, luogo di cultura ma anche luogo concreto di azione e di innesco di un nuovo modello di economia circolare. In tale ottica il progetto impatta su di una mappatura dei luoghi abbandonati, dismessi e sottoutilizzati dell’intero territorio del comune di Verbania, svolto dagli uffici comunali e implementati nell’ambito dello studio medesimo. Ne emerge un possibile quadro strategico in linea con approcci di pianificazione sostenibile ed economia circolare, dove tutti i soggetti portatori di innovazione possono contribuire a definire un nuovo ecosistema socio-economico e culturale.

Un progetto per animare e attivare nuove filiere del valore a livello ambientale, urbanistico, energetico, sociale e culturale, nell’ottica di azioni concrete sul tema della sostenibilità  ambientale, attraverso il recupero e la raccolta di beni non più utilizzati dai cittadini. Tali centri seguono la direttiva europea 2008/98, dove in cima alla gerarchia sulla gestione dei rifiuti si è posta la prevenzione, e proprio su questa necessità  si strutturano i servizi del Centro del Riuso.

Un luogo per cambiare il corso della vita degli oggetti e decidere se, ancora usabili, di salvarli dal conferimento rifiuti e dargli nuova vita. Verranno poi selezionati, quantificati, catalogati e reimmessi nel ciclo produttivo. Un’area predisposta per la piccola riparazione dei materiali pervenuti al centro di raccolta, deviando così il ciclo discendente di ciò  che è poco funzionante o con piccole rotture, diminuendo maggiormente l’impatto dei rifiuti conferiti. Nel centro ci sarà  uno spazio predisposto per lo stoccaggio dei materiali in arrivo dal punto di raccolta e un’area vendita dei materiali destinati al riutilizzo.

Nella foto da sinistra Benzi, Marchionini, Tognetti

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