GRANDE ACCOGLIENZA AL MENSILE “IL FRONTALIERE”

GRANDE ACCOGLIENZA AL MENSILE “IL FRONTALIERE”

Per il nuovo mensile “Il Frontaliere” dedicato ai lavoratori italiani all’estero l’accoglienza del primo numero è andata addirittura oltre le aspettative.  La vera sfida – dice il direttore Claudio Ramaccini – è ora mantenere lo stesso livello del primo numero che ha pacificamente invaso le frontiere tra i due Paesi. Presto valuteremo con attenzione l’ipotesi di spingerci oltre nella distribuzione del mensile, data la vastità  dei territori interessati. Questo foglio si ispira alla massima apertura al confronto, anche aspro, ma sempre corretto, vuole essere una palestra di intelligenze. La riprova è data, ad esempio, dall’intervista nel numero di novembre a Lorenzo Quadri, figura di spicco della Lega dei Ticinesi nonchè direttore del Mattino della Domenica. Nel suo commento all’uscita del Frontaliere ha usato parole ben poco lusinghiere nei nostri confronti, ma non abbiamo alcuna difficoltà  ad ospitarlo su queste colonne. Parlarsi e sostenere le proprie idee, nel tentativo però di ragionare, porta sempre buoni frutti. La stampa deve informare, ma anche tentare di svolgere un ruolo propositivo. Noi, in prima battuta, desideriamo essere motore e portavoce di un’istanza ben precisa. Far sì che il lavoratore frontaliere ottenga uno statuto che disciplini la sua particolare condizione.   Nel secondo numero uscito in cartaceo e on line si tratta anche tra l’altro di doppia imposizione fiscale, regole del traffico in Svizzera, rapporti tra Lombardia e Svizzera, lavoratori nella sanità,   salario minimo,  frane sulla Statale 34, alimentazione per i mattinieri, …

Nella foto Claudio Ramaccini

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