A DON EGIDIO BORELLA LA BENEMERENZA CITTA’ DI VERBANIA 2017

A DON EGIDIO BORELLA LA BENEMERENZA CITTA’ DI VERBANIA 2017
Don Egidio Borella è il Benemerito della Città di Verbania 2017. Il riconoscimento gli è stato ufficialmente assegnato oggi dal sindaco Silvia Marchionini e dal presidente del consiglio comunale Pier Giorgio Varini nel corso della cerimonia presso il Centro eventi il Maggiore alla presenza di un foltissimo pubblico che gremiva il salone e che ha espresso con ripetuti lunghi applausi un profondo tributo di ammirazione e di riconoscenza.
Varini e Marchionini, prima di dare lettura della motivazione del riconoscimento, hanno sottolineato l’enorme carica di umanità e la capacità di entrare in relazione con chiunque che hanno fatto di don Borella un punto di riferimento per la città e i suoi abitanti. Un prete per la gente che in tutto il suo operato ha espresso impegno e passione con il cuore aperto verso tutti. La motivazione ha fatto riferimento proprio alle doti di grande apertura, all’impegno in città nella vita pastorale, nella scuola, nella vicinanza ai bisognosi espresso con umiltà, autorevolezza, carisma.  Un missionario nella sua terra  e con la benemerenza il consiglio comunale all’unanimità ha voluto esprimere il sentimento di riconoscenza della collettività.
Nel suo intervento don Borella ha ripreso  il contenuto di appunti di viaggio interiore da lui scritti in cui sono racchiusi valori e senso dell’esistenza e che sono stati poi distribuiti a tutti i presenti. In particolare rilievo i cinque “grazie” espressi alle sue radici  di Trobaso (dove è cresciuto tra la casa del popolo e la chiesa), al quartiere di Sant’Anna e ai suoi abitanti (comunità ove ha svolto il suo impegno pastorale),  alla possibilità di presenza nel mondo della scuola e allo stimolo culturale che ne è derivato come esperienza ricca di aspetti positivi, alla passione per la montagna che ha sempre coltivato come segno di vicinanza al Creatore, a tutte le persone accolte in casa (cosa ormai consolidata nella su abitazione) e che lo hanno accolto nella loro vita facendo scoprire la bellezza dell’ospitalità.  Dio vi benedica – ha concluso – e faccia splendere il suo volto su tutti voi, sulla nostra città e doni a tutti pace e prosperità.
La benemerenza a don Borella (cresciuto nella comunità di Trobaso con un padre partigiano e socialista da cui ha appreso il senso di solidarietà ed una madre profondamente religiosa che ha ispirato il senso di contemplazione) coincide con il 35° anno di sacerdozio, un servizio religioso svolto all’inizio a Cerano poi per 31 anni nel quartiere di Sant’Anna e successivamente esteso a Madonna di Campagna e Cavandone, vicino a don Rino Bricco nei suoi ultimi anni di vita. Ha vissuto gli ultimi anni della Verbania operaia delle grandi fabbriche vicino alle lotte degli operai di Montefibre e Acetati.Ha insegnato alle scuole quasimodo, Ranzoni, Ferrini e Cavalieri. La sua casa è da tempo aperta alle persone bisognose di sostegno o che attraversano momenti difficili.
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