A seguito dell’accordo nazionale, dal 22 ottobre anche nel Vco, ultimo dei territori italiani da implementare col modello organizzativo del recapito a giorni alterni partito nel 2015, la posta si consegna a giorni alterni . Si tratta di una rivoluzione nell’organizzazione del lavoro che vede clientela e risorse umane interessate impegnate per risolvere nel miglior modo possibile le problematiche che sorgeranno, anche se ormai l’azienda ha avuto l’esperienza di gestire questo passaggio di lavorazione negli altri territori del Piemonte che hanno preceduto nella riorganizzazione. La riduzione – si legge in un comunicato del sindacato Slp Cisl – sarà di circa 22 posti di lavoro, con diminuzione delle professionalità attuali, però non dovremo affrontare le mobilità in quanto da anni si lavorava con la presenza quotidiana di oltre 20 unità di personale flessibile. Comunque c’è speranza occupazionale anche per loro in quanto sono stati dati disponibili 11 posti di lavoro da assumere entro il maggio prossimo e si spera che si facciano anche dei passaggi alla sportelleria portando un po’ d’ossigeno in quanto le 6 sportellizzazioni fatte i primi mesi del 2018 sono ormai vane se paragonate alle uscite incentivate fatte e quelle che ci aspettano nei prossimi mesi. Cambierà invece la vita dei portalettere in quanto si divideranno in varie linee di recapito con orari diversi. La settimana prossima il sindacato organizzerà incontri con i lavoratori addetti al recapito: Vogliamo fin d’ora sentire dalla loro viva voce ed esperienza se vedono delle peculiarità negative nella suddivisione territoriale al fine di poter, magari, intervenire da subito, soprattutto per le zone di recapito che chiedono percorrenze kilometriche molto estese, al fine di traghettare questo cambio epocale al meglio.
