AGGREDISCE UNA DONNA, LEI SI DIFENDE E POI FA FERMARE L’AGGRESSORE. FERMATO UN UOMO CON FALSI DOCUMENTI

AGGREDISCE UNA DONNA, LEI SI DIFENDE E POI FA FERMARE L’AGGRESSORE. FERMATO UN UOMO CON FALSI DOCUMENTI

Aveva atteso la sua vittima, un’anziana donna, all’entrata del supermercato Novacoop di Domodossola.  S.A. cittadino marocchino 24enne,  le si era poi avvicinato e aveva cercato di strapparle la borsetta. La donna, però, gli aveva reso difficile la vita, contrastandolo energicamente finché lui non l’aveva afferrata alla gola e strattonata con violenza. Impossessatosi della borsa, l’uomo si era, infine, dato alla fuga in direzione della vicina Stazione di Domodossola dove sperava di rendersi irriconoscibile mescolandosi tra i viaggiatori in transito nello scalo ferroviario. Allertato dalla donna, il personale della Polfer operante in Stazione si metteva però sulle tracce del rapinatore che veniva identificato poco. L’extracomunitario veniva condotto presso il Settore di Polizia di Frontiera del centro ossolano ove, a seguito di perquisizione personale, gli venivano trovati indosso il cellulare della vittima e alcune banconote di piccolo taglio. Dalle ricerche effettuate in  banca dati, si evinceva che S.A., privo di ogni documento ed irregolare sul territorio nazionale, non era nuovo a simili comportamenti criminosi: a suo carico venivano infatti rinvenuti precedenti di Polizia per i reati di furto aggravato, resistenza a Pubblico ufficiale e soggiorno irregolare. Prontamente denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di rapina, l’uomo veniva associato presso la casa circondariale di Verbania.

Personale del Settore Polizia di Frontiera di Domodossola  identificava un viaggiatore a bordo del treno Thello 220 proveniente da Venezia e diretto a Parigi. L’uomo, i cui tratti somatici tradivano la provenienza mediorientale, esibiva un passaporto pakistano in corso di validità, con visto Schengen permanente rilasciato dalle autorità greche, professando di esserne l’effettivo titolare. Non convinti, gli operatori lo conducevano al Commissariato di Domodossola dove, a seguito degli accertamenti effettuati, veniva appurato che il documento era stato alterato. Per queste ragioni, l’uomo veniva arrestato e immediatamente deferito all’autorità giudiziaria.

 

 

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.