“AH, QUEL LUNGOLAGO…!”, ATTO SECONDO

“AH, QUEL LUNGOLAGO…!”, ATTO SECONDO

Migliaia di visualizzazioni sulla pagina facebook,  condivisioni, interventi e commenti a non finire sulla pubblicazione dell’articolo “Ah, quel lungolago …” testimoniano una volta di più in modo eloquente quanto sia ancora presente nei pallanzesi e verbanesi in genere il malcontento per la trasformazione subita vent’anni or sono dal lungolago di Pallanza con lo stravolgimento della bella passeggiata con magnolie, oleandri, aiuole fiorite.  Una trasformazione che suscita tanti rimpianti e che viene che da molti viene tuttora considerata come una ferita aperta che il tempo non ha sanato e alla quale si spera sempre che venga posto rimedio dando al “salotto” di Pallanza una sistemazione degna della collocazione che lo rende uno dei luoghi paesaggisticamente più belli del Lago Maggiore. Tra le modifiche più radicali e a volte anche necessarie per la città, alcune sono ormai dimenticate o comunque accettate e ora condivise anche se suscitarono sulle prime reazioni negative, mentre in questo caso a distanza di parecchi anni resta profondamente diffusa e radicata la convinzione che si sia fatto un grosso errore e la speranza che esso non sia irreparabile.  Ecco qualche commento:

Accostate qualche foto scattata oggi a quelle del lungolago precedente con piante e aiuole fiorite: il confronto è impietoso !

Ripristinare al più presto un aspetto accogliente per il luogo turisticamente più attraente della città.

Un suggerimento ai candidati a sindaco per le prossime elezioni: impegnarsi nel programma per trovare i fondi necessari per un intervento che ripristini nella parte centrale del lungolago di Pallanza l’aspetto precedente.

Bene la riqualificazione al di là dell’imbarcadero. ma era prioritaria quella del tratto di piazza Garibaldi !

Ed ecco qualche altra immagine del vecchio lungolago tratta ancora dalla pagina facebook di Bruno Suna con l’esortazione Ridateci Pallanza com’era!

 

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