ALCUNE LAMENTELE PER GLI STUDENTI-GUIDA DEL FAI

Lasciano uno strascico polemico le recenti Giornate del Fai di primavera.  L’iniziativa che vede migliaia di persone alla scoperta del patrimonio d’arte e natura dell’Italia in luoghi convenzionati di grande pregio in tutto il Pese, ha tra i suoi punti qualificanti gli studenti che in qualità di ciceroni vengono impiegati proprio per accompagnare i turisti nelle visite.  Proprio questo aspetto suscita lamentele da parte di alcune persone che hanno visitato i luoghi aperti per l’occasione nel Vco e in particolare la suite di Hemingway al Grand Hotel des Iles Borromèes.  Lettere e interventi sul web lamentano la presenza di studentesse poco preparate e ignare della storia del luogo che rovinano così  la visita.    Alcuni giudizi sono molto drastici e si sollecita una maggiore attenzione nelle scelte. Di fatto alunni e alunne che svolgono la funzione di guide sono scelti sulla basi di proposte spontanee che giungono dalle scuole e formati da docenti in collaborazione con rappresentanti delle sezioni locali dell’associazione organizzatrice. A rispondere alle critiche è Cristina Marchini, responsabile dell’Ufficio Scuola del Fai: Il progetto in questione va considerato seriamente poichè mira a stimolare nei giovani  un impegno di cittadinanza attiva e a sviluppare il loro senso civico.  Di fronte alle lacune segnalate faremo il possibile per migliorarlo.  E’ un fatto che le richieste dagli istituto scolastici sono aumentate in grande misura e di fronte alla quantità di proposte qualche criticità può emergere. Non mancheremo certo di riflettere sul da farsi per disporre di giovani davvero motivati e  sempre più preparati per offrire un servizio utile e adeguato al pubblico dei visitatori.