ANCHE “UNA VERBANIA POSSIBILE” INTERVIENE SULLA MANCATA ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SERVIZI ALLA PERSONA

ANCHE “UNA VERBANIA POSSIBILE” INTERVIENE SULLA MANCATA ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SERVIZI ALLA PERSONA

Sulla mancata elezione del presidente della Commissione servizi alla persona abbiamo pubblicato il comunicato del Partito Democratico e la replica del consigliere Giorgio Tigano chiamato in causa quale presidente pro tempore della Commissione stessa a difesa del proprio operato. Ora riceviamo anche il commento di “Una Verbania possibile”, presente alla riunione con i suoi consiglieri Bava e Brignone, i suoi esperti e tecnici, che a sua volta contesta la versione fornita dal comunicato del Pd:

La nostra è una storia che racconta di un Tigano corretto e super partes come dovrebbe essere un Presidente di Commissione. La “colpa” di Tigano per il Pd sarebbe di non aver fatto votare il rinvio delle elezione del Presidente, da loro richiesto. Il merito di Tigano, a nostro avviso, è di aver dato seguito a una correttezza istituzionale che non può accettare che oltre i quattro mesi già trascorsi, né trascorressero altri senza una Presidenza di una così importante commissione. Stupisce che, malgrado la forza dei numeri, la maggioranza non abbia acconsentito al più elementare dei principi , ovvero che una minoranza compatta eleggesse il Presidente a lei gradito, stupisce che malgrado il Presidente Tigano abbia proposto al PD di formulare un nominativo a loro più gradito non lo abbia fatto (salvo poi votare il consigliere Scarpinato mettendolo in una imbarazzante situazione), stupisce infine, che tanta debolezza politica si voglia far passare per una scorrettezza altrui. Spiace, altresì, che il PD non abbia ritenuto opportuno porre l’accento, nel suo comunicato, sulla convergenza che si è creata al termine della serata. Una convergenza per noi importante considerando i temi su cui essa è avvenuta, ossia la sanità e più nello specifico la richiesta di inserimento al tavolo tecnico voluto da Chiamparino di un medico in rappresentanza di Verbania (figura al momento assente) e di un esponente delle professioni sanitarie (anch’esso momentaneamente assente) e la creazione di un tavolo tecnico in seno alla commissione “servizi alle persone” con l’obiettivo di elaborare quesiti atti a rendere più consono alle esigenze del Vco il riordino della medicina territoriale vista la futura soppressione di un Dea. Ma questa è la maggioranza che i verbanesi hanno scelto e con cui ci si deve confrontare e alla quale non mancheremo di rispondere puntualmente (come sempre fatto) ad ogni sua “furba” distorsione.

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