ANCORA POLEMICHE SULLA COSTITUZIONE A PARTE CIVILE DEL COMUNE

ANCORA POLEMICHE SULLA COSTITUZIONE A PARTE CIVILE DEL COMUNE

Si registrano nuove prese di posizione critiche sulla decisione della Giunta di costituirsi parte civile n el procedimento legale a carico del consigliere comunale Michael Immovilli.  Dopo il botta e risposta con Silvia Marchionini, il consigliere comunale Patrich Rabaini controreplica al sindaco nel seguente comunicato dal titolo: “Cittadini di serie A e cittadini di serie B”:

Il Sindaco risponde sul sito “Verbania Milleventi” alla mia presa di posizione. Innanzitutto voglio precisare al Sindaco che le mie non sono “insinuazioni”, bensì affermazioni che trovano fondamento non solo nei fatti – che sono sotto gli occhi di tutti – ma anche nelle dichiarazioni rese dallo stesso Sindaco in Consiglio Comunale.

Prendo atto di quanto affermato dal primo Cittadino, anche se le Sue argomentazioni non mi convincono per nulla. Come ho detto, avevo apprezzato la scelta “garantista” di questa Giunta e lo ribadisco. Tuttavia il garantismo, a mio avviso, non può e non deve deve essere ad “orologeria”; qui ci costituiamo parte civile, qui no perché in questo modo si crea una ingiusta disparità di trattamento poco consona ad una Pubblica Amministrazione. A mio avviso la scelta deve essere di carattere generale; o ci si costituisce parte civile sempre, o non ci si costituisce parte civile mai.

Dunque, debbo ribadire fermamente quanto già dichiarato e nell’apprezzare pubblicamente l’astensione dell’assessore Sau alla delibera di giunta 80/2018, rilevo come il Sindaco Marchionini nella propria dichiarazione rilasciata a Verbania Milleventi, sostanzialmente confermi l’uso di due pesi e due misure, pur giustificando la scelta con argomentazioni che – ripeto – non condivido.

Già, perché il primo Cittadino afferma che se la denuncia proviene da un privato nei riguardi della Giunta (cittadini di serie A) non ci si costituisce parte civile, mentre se la denuncia proviene dalla Giunta e/o dall’amministrazione verso i privati (cittadini di serie B), allora ci si costituisce parte civile; insomma due pesi e due misure per cittadini di seria A e cittadini di serie B.

Per quanto mi riguarda, sono dell’idea che la Pubblica Amministrazione non dovrebbe mai utilizzare denaro pubblico utilizzando l’Avvocatura Comunale per costituirsi parte civile contro i privati cittadini ma, evidentemente, io e questa Giunta la pensiamo diversamente. A mio modesto avviso, poi, il dovere invocato dal Sindaco di tutelare l’immagine della Pubblica Amministrazione, troverebbe ampia soddisfazione in sede civile una volta intervenute le eventuali sentenze penali di condanna.

Un altro intervento sull’argomento giunge dal consigliere comunale Stefania Minore, che rinnova l’accusa alla giunta di usare due pesi e due misure per quanto riguarda la costituzione a parte civile nelle vicende giudiziarie di questi giorni:

Siamo rimasti basiti nel leggere la Delibera nella quale la Giunta comunale propone la costituzione parte civile del comune di Verbania nel procedimento penale conseguente la pubblicazione di una pagina facebook di natura politica. Sulla pagina sarebbero apparse delle vignette satiriche ritenute offensive dalla Signora Marchionini. In verità nelle vignette veniva ritratta e contestata la Sindaca, pertanto riteniamo inopportuna la costituzione parte civile da parte del Comune di Verbania a spese dei cittadini, dal momento che non vi è nessun danno d’immagine per la città. Apprezziamo l’assenza dell’assessore Sau che ha avuto la decenza di non prendere parte alla Giunta che ha deciso la costituzione di parte civile, visto che la stessa Giunta, nonostante le richieste arrivate sia da noi sia da altri colleghi del Consiglio Comunale, non ha voluto presentare la richiesta di costituzione parte civile  del Comune di Verbania nel procedimento che la riguarda.

Facciamo notare ai cittadini che nel caso dell’Assessore Laura Sau è palese il danno d’immagine per la città, qualora il tribunale dovesse riconoscerla colpevole, mentre per la critica politica mossa nei confronti di Marchionini il danno d’immagine a nostro avviso è più una questione personale. Il Sindaco al quarto anno di mandato non ha ancora capito che è un personaggio pubblico e come tutti i politici d’Italia è oggetto di critica politica che a volte può essere positiva e a volte negativa, ma comunque lecita in un paese democratico; la smetta di perdere tempo a controllare i profili facebook delle persone che non giudicano positivo il suo lavoro come primo cittadino sia più tollerante, impegni invece il  suo tempo a realizzare tutte quelle promesse ad oggi disattese visto che il suo tempo sta per scadere!

 

 

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