APPROVATA LA CONVENZIONE PER IL MOVICENTRO. MA LA POLEMICA NON SI PLACA

Prossima la riapertura del cantiere del Movicentro.

Il consiglio comunale ha approvato nella seduta di ieri sera la nuova convenzione  tra Amministrazione comunale, Provincia del Vco e Rete Ferroviaria Italiana Spa per regolare i rapporti inerenti la progettazione, il finanziamento e la realizzazione del Movicentro di Verbania.  La convenzione dovrebbe finalmente portare alla conclusione i lavori per la tanto discussa struttura da anni al centro delle polemiche e con lavori lungamente interrotti.  Hanno approvato i gruppi di maggioranza e il Movimento 5 Stelle, ma non sono mancate accese discussioni da parte delle minoranze per i costi che dovrebbe accollarsi il Comune, ritenuti non giustificati. Particolarmente contrario (lo era già stato nei giorni precedenti) il gruppo Comunità.vb, che oggi ribadisce con vigore nel seguente comunicato i motivi delle proprie critiche:

Abbiamo chiesto almeno un rinvio per poter discuterne ancora, ma non siamo stati ascoltati. La nuova convenzione del Movicentro, su cui siamo stati critici nei giorni scorsi, è stata approvata in Consiglio Comunale. Con vaghe (per noi risibili) motivazioni tecniche non suffragate da atti dell’assessore Forni e con una certa insistente arroganza del sindaco che, in perfetto stile Renzi, si giustifica sempre con il “bisogna fare in fretta” e “tocca fare tutto a me perché chi c’era prima era incompetente”, la maggioranza – e chi gli è andato dietro – ha votato.

Per Comunità.vb non c’era alcuna urgenza, si poteva rinviare di due-tre settimane, tornare in Commissione e ridiscuterne. Almeno avremmo visto tutte le carte della Provincia. Questa pratica del Movicentro è stata gestita dalla giunta con un’imbarazzante superficialità. Sindaco e assessore ci hanno portato in Commissione una convenzione peggiorativa di quella del 2002 che consisteva essenzialmente in due cambiali in bianco per Verbania. La prima, macroscopica, erano i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria trasferiti dalla Provincia al Comune. Costi non quantificati per stessa ammissione della Provincia. Costi non quantificati perché anche il progetto è una cambiale in bianco. Potete non crederci, ma il Consiglio comunale ha votato per ridurre il Movicentro togliendo 50 parcheggi e la galleria commerciale senza che i consiglieri – ma nemmeno gli uffici – abbiano visto il quadro economico dell’opera, che la Provincia non ha ritenuto di trasmettere (perché?). Non si sa quanti soldi ha speso finora la Provincia per quali parti del vecchio progetto. Non si sa quanti, e per quali parti, dovrà spenderne di quello nuovo.

Eppure Verbania, con un gesto che il sindaco considera di responsabilità, s’è espressa e ci ha messo i soldi. Quale sia la responsabilità di votare numeri sconosciuti non lo sappiamo. Per questo abbiamo chiesto che la discussione fosse rinviata. Non sarebbe stato un dramma, né una sconfitta della giunta. La vera sconfitta, che l’assessore Forni ha tentato di mascherare con la presunta vittoria del dialogo e della partecipazione in Commissione, è stata la retromarcia sui costi di manutenzione. Tutti i gruppi consiliari hanno concordato sull’assurdità che, senza che fossero quantificate, le manutenzioni venissero imputate a Verbania. La giunta però, o non l’aveva capito, o aveva valutato diversamente, tanto che inizialmente così ha proposto. È servito il nostro intervento-denuncia affinché sindaco e assessore aprissero gli occhi e dicessero no. Ma se non l’avessimo sollevato? Pantalone – come abbiamo scritto – avrebbe pagato ancora perché l’importante, caro sindaco, non è andare in fretta, ma andare avanti con una rotta precisa, non alla cieca.

Soddisfatti di aver scongiurato un danno, politicamente restiamo del nostro parere: Verbania paga troppo. Abbiamo aggiunto 145.000 euro a una convenzione (quella del 2002) che prevedeva un progetto da 2,9 milioni firmandone una per un progetto da 1,8. E sapete qual è il bello? Che nemmeno la Provincia risparmia perché – Verbania e Rfi a parte – l’opera è interamente finanziata dalla Regione, cosa che sindaco e assessore si sono ben guardati dal dire, impegnati a convincere tutti i consiglieri che si doveva fare così per salvare la povera, derelitta, Provincia.

  1. Speravamo che Parachini si distinguesse dalle altre minoranze..invece no..polemiche..polemiche..polemiche c’è chi lavora e chi fa polemiche.Dov’era Parachini in questi 12 anni di “fermo lavori”? Non è urgente il Movicentro perché Parachini non prende mai il treno? E pensare che chi ha fatto il danno ora punta il dito contro chi vuole risolvere ?

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