Il capitano del nucleo investigativo dei Carabinieri, Giovanni Della Sala, ha illustrato questa mattina le conclusioni dell’operazione Free Time, coordinata dal sostituto procuratore Gianluca Periani, che ha portato all’arresto di tre cittadini albanesi autori tra maggio e luglio scorsi di 11 furti consumati o tentati (uno nel milanese, gli altri tutti nel Vco e ben 8 di essi a Verbania). Le indagini hanno preso il via nel mese di maggio e hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli arrestati, che in occasione di due furti hanno anche asportato auto di grossa cilindrata. A mettere sulle tracce dei malviventi è stata tra l’altro la presenza in città notata in occasione di tutti i furti di un albanese già ben noto alle forze dell’ordine: è stato notato in esercizi pubblici dove, come è stato poi appurato, era solito trascorrere il tempo mentre i due complici commettevano i furti per poi recarsi a riprenderli una volta portato a termine il colpo. Comune a tutti gli episodi il fatto che i ladri prelevavano dalle abitazioni svaligiate la federa di un cuscino nella quale poi inserivano la refurtiva, costituita soprattutto da preziosi e oggetti di valore. I componenti del gruppo sono Emiljano Merdhoci, Bledar Cami, Kastriot Ndoja: rintracciati in diverse località, sono stati associati alle carceri di Milano San Vittore e Bergamo. Le indagini continuano anche per recuperare la refurtiva, di cui è stata rinvenuta finora solo un’auto Mercedes. Si rileva come l’operazione testimoni una volta di più la massima attenzione prestata al fenomeno dei furti in abitazioni.
