BORGHI: “SULLA STATALE 34 UN GIOCO SLEALE E INACCETTABILE”

BORGHI: “SULLA STATALE 34 UN GIOCO SLEALE E INACCETTABILE”

Sulle ultime vicende relative alla Statale 34, l’onorevole Enrico Borghi va ancora all’attacco della giunta regionale durante una conferenza stampa presso la sede del Pd a Intra con  il presidente dell’assemblea provinciale del partito Graziano Zaretti e Aldo Reschigna.  Denuncia senza mezzi termini quella che non esita a definire una sceneggiata in cui il giorno prima il presidente Cirio annuncia, a una riunione ufficiale con i sindaci interessati, che i soldi per la messa in sicurezza della Statale del Lago Maggiore non ci sono più e saranno disponibili solo dal 2020 e il giorno dopo afferma il contrario, dichiarando che tutto è risolto grazie a lui.  Insomma si finge di creare i problemi per poi dichiarare di risolverli lasciando tutto come prima, con un metodo che non è né leale né accettabile. La realtà è che i soldi ci sono sempre stati e sono frutto del lavoro della giunta Chiamparino e del ministro Del Rio.    Borghi si chiede anche il motivo per cui si sia alzata questa cortina fumogena attorno ad una questione in cui tutto è già definito e denuncia un gioco rischioso in cui il pericolo è che i 25 milioni destinati alla Statale 34 siano poi dirottati altrove in modo analogo a quanto sta accadendo per la Statale 337 della Valle Vigezzo, dove Anas non rispetta il cronoprogramma già definito. Quello del parlamentare del Pd è insomma un vero e proprio grido d’allarme per il rischio di essere sottratte al territorio  che con il protrarsi dell’inerzia corrono risorse già messe sul tavolo.

Nella foto Reschigna, Zaretti e Borghi nella conferenza stampa del Pd

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