Nel negozio di abbigliamento all’inizio della Ruga che da 115 anni si identificava con il nome della famiglia Franzi si lavora dopo la chiusura per preparare l’allestimento di una nuova attività commerciale nel settore dell’antiquariato. E’ comunque doveroso evidenziare la cessazione di un’attività che ha segnato la vita della città e di Pallanza in particolare dal 1902 per tre generazioni, nel caratteristico locale con l’antistante portichetto a fianco dei portici del Municipio. Attività che fu avviata con la sartoria di Carlo Franzi con la moglie Rosita e poi portata avanti dal figlio Ettore con la moglie Carla e ancora da Carlo Junior, che fu anche insegnante all’Istituto Ferrini ed è scomparso due anni or sono. A tenere aperto il negozio ha continuato la signora Paola, mantenendone il tradizionale prestigio, finchè ha ritenuto ora giunto il momento di chiudere anche perché il figlio Ettore, avvocato, non prosegue nell’attività commerciale
Ed ecco la motivazione con cui il Circolo del Pallanzotto assegnò nel 2014 il riconoscimento del Dazzino d’argento alla ditta Ettore Franzi, quale Benemerito per Pallanza: Un nome, un’insegna, un negozio ormai secolare, avviato dal padre Carlo nel 1902 e subito impreziosito, oltre che dall’abbigliamento, dalle sapienti mani della signora Rosita, maestra nell’assoggettare le sue dita al tombolo, come su una tastiera; e, come di Burano, trine e merletti rivestivano le altere colonne poste all’ingresso della Bottega. Ebbero tre figli: Jole, Gigino ed Ettore. Fu proprio quest’ultimo a portare avanti l’azienda con la moglie Carla; per la loro diplomatica professionalità ricevettero tutta l’aristocrazia dell’epoca. Furono anche preziosi concittadini per Pallanza, sempre presenti nello sport e nel sociale. E’ buono il tempo che passa quando non sbiadisce le tradizioni !… E così anche il figlio Carlo junior portò avanti l’antico mestiere per cui, oggi, anche per il merito e la sagacia della Sua Signora Paola, la Ditta gode ancora di molto prestigio.
Nelle foto il negozio Franzi e la consegna del Dazzino d’Argento a Carlo Franzi, con accanto la signora Paola
