CISL: LACRIME AMARE NEL VCO PER LAVORATORI E UTENTI DI POSTE ITALIANE

CISL: LACRIME AMARE NEL VCO PER LAVORATORI E UTENTI DI POSTE ITALIANE

L’assunzione di 5 ex lavoratori a  contratto saltuario ora in pianta stabile come portalettere nel Vco (per altri 6 bisogna aspettare le assunzioni del 2019) offre alla Cisl lo spunto per una prima analisi a un mese dall’avvio della sperimentazione da parte di Poste Italiane del recapito a giorni alterni della corrispondenza: Un mese di lacrime amare sia per i lavoratori sia per l’utenza.  Il sindacato denuncia che per i lavoratori si è assistito a un grave aumento dello stress correlato al lavoro,  riscontrabile nelle assenze per malattie, negli infortuni e incidenti stradali causati dalle corse affannose per recapitare  con assommarsi della stanchezza giorno dopo giorno di straordinario obbligato quotidianamente e imposto a rotazione il sabato (giornata non lavorativa), nei gravi rischi i postini alla guida per il recapito “notturno” che di fatto neanche l’utenza gradisce.   Per l’utenza invece aumento dei  disservizi nonostante l’elargizione di un’enormità di ore straordinarie e la presenza di personale straordinario CTD prorogato  fine marzo 2019 che di fatto inficia la riduzione fatta per realizzare i risparmi indispensabili a garantire i bilanci positivi di PI Spa ma che di fatto ha la sola funzione di portare a regime una organizzazione del lavoro sottodimensionata.

Pertanto Slp Cisl chiede all’azienda, anche in virtù di un migliore servizio alla clientela, che le linee business finiscano due ore prima di quanto stabilito ad oggi e che vengano diminuite le linee business in favore di un aumento di due macro aree per i centri di Intra e Domodossola. Altri aspetti  su cui il sindacato chiede attenzione sono vigilanza e intervento dell’azienda per rispetto dei lavoratori, dell’etica e del codice disciplinare,  lavoro nero, promiscuità di ruoli tra capi aziendali e sindacali.

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.