CON IL PARCO VAL GRANDE LUNGO I “SENTIERI DEL GUSTO”

CON IL PARCO VAL GRANDE LUNGO I “SENTIERI DEL GUSTO”
Torna anche nel 2018 l’appuntamento con I SENTIERI DEL GUSTO, rassegna enogastronomica organizzata dall’Ente Parco Val Grande per la valorizzazione dei prodotti tipici.   Come scrive Teresio Valsesia, praticare la Val Grande unicamente come una ludica palestra per contemplazioni estetiche di grandi silenzi e di natura incorrotta, sarebbe troppo riduttivo. Bisogna invece scoprire anche le testimonianze dell’uomo, della civiltà contadina ormai trapassata. E’ proprio per testimoniare e rendere omaggio al ricco e secolare patrimonio culturale delle popolazioni valgrandine che, all’inizio del 2000,, su iniziativa dell’allora presidente Franca Olmi,  è nato il gruppo culturale “Le Donne del Parco”, composto da oltre cento donne residenti nei 13 comuni del Parco, il cui obiettivo consiste nel preservare e valorizzare le tradizioni di una antica civiltà alpina.  A loro va il merito di aver riscoperto le antiche ricette della cucina alpigiana, in un itinerario di sapori e cultura tramandato di generazione in generazione. Una ricerca di piatti tipici che ha visto coinvolte anche le Scuole Alberghiere della provincia per sottolineare l’importanza della trasmissione delle tradizioni alle nuove generazioni e che è sfociata proprio nella rassegna “I Sentieri del Gusto”, una sorta di viaggio goloso attraverso i sentieri della Val Grande, alla scoperta della più autentica tradizione gastronomica di questa terra.

Anche nel 2018 n occasione dei 25 anni del Parco ristoranti, agriturismi, trattorie e rifugi del Parco propongono le ricette tradizionali degli alpigiani che vengono poi riprese dai ristoranti dei laghi e dell’Ossola, h I Sentieri del gusto -commenta il presidente del Parco, Massimo Bocci –  coniugano la formula classica con l’appuntamento fisso e la presenza del “Menù del Parco” o di un” Piatto del Parco” per un periodo ben determinato e con frequenza fissa. Naturalmente il filo rosso che lega questi eventi è rappresentato dal territorio e dai suoi prodotti, per i quali la rassegna è soprattutto una vetrina. Ci piacerebbe che non si risolva tutto in una semplice cena ma, al contrario, la cena sia solo la fine di una giornata in cui si visita un produttore, una località del territorio, magari muovendosi con mezzi pubblici o in maniera sostenibile.

Foto Marco Albizzati

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