CRESCE LA VELOCITA’ DELL’ADSL A VERBANIA E NEL VCO

CRESCE LA VELOCITA’ DELL’ADSL A VERBANIA E NEL VCO

Quanto può cambiare la velocità dell’ADSL in un anno? E a quanto viaggia l’ADSL in Piemonte? A rivelarlo è  un’indagine di SosTariffe.it che ha stimato la reale velocità media in download delle connessioni attive nella Regione e nelle principali località presentando i relativi dati e confrontandoli con quelli rilevati lo scorso anno.   Sapere a quanto “viaggia” effettivamente la propria connessione è molto importante soprattutto quando si sceglie una nuova tariffa Internet, in quanto non in tutte le realtà territoriali è possibile raggiungere le velocità nominali pubblicizzate dai provider Il risultato dell’indagine dimostra che, rispetto al 2014, Novara e Cuneo sono le aree che registrano aumenti di velocità più significativi, mentre diminuiscono le velocità delle connessioni a Vercelli e Alessandria.  A livello regionale la velocità è cresciuta da 5,96 a 8,59 Mb/s con un aumento del 10,6 per cento. Velocità in aumento sia per il Vco che a Verbania:  a livello provinciale da  4,46 a 5,71 Mb/s con un incremento del 28 per cento, nel capoluogo da  5,92 a 7,22 Mb/s con un incremento del 22 per cento. Le velocità indicate esprimono la media dei dati rilevati mediante lo Speed Test ADSL di SosTariffe.it.

  1. Detti così, senza contesto, questi dati fanno una certa impressione, ma se uno fa un po’ di ricerche scopre che:

    1) La media italiana è di 10,5Mbit/s, dunque la media provinciale è poco più della meta di quella nazionale!
    2) In Unganda, Colombia, Myanmar, Ghana e tanti altri posti la velocità media è maggiore che nella nostra provincia.
    3) La media in Europa è cresciuta nello stesso periodo del 16%, dei paesi G8 (di cui fa parte Italia) del 24%.
    4) La media mondiale riguardante la sola velocità di navigazione in mobilità è di 12,2MBit/s, vale a dire quasi il doppio della media provinciale.
    5) Italia è il paese con la velocità media più bassa in tutta l’Europa. In Svizzera e Francia si viaggia a 40Mbit/s, in Austria, Spagna e Portogallo a 30Mbit/s o giù di lì. La differenza è abissale e vergognosa.

    Se fossimo persone serie, staremmo in piazza non per far finta di difendere diritti che ci raccontiamo di avere, ma per protestare per l’arretratezza quasi irrecuperabile inflitta al nostro paese da parte dei governanti incapaci di sviluppare l’unica infrastruttura capace di ripagare ogni euro investito nell’arco di 5 anni.

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