Le parole del neo assessore regionale Roberto Rosso sulla sanità nel Vco sono isolate e personali e non corrispondono all’intento della nuova Giunta e del presidente Alberto Cirio. L’estensione territoriale del Vco e il conseguente riassetto dell’organizzazione sanitaria con ipotesi di privatizzazione dell’ospedale di Verbania sono allo stato una boutade personale di Rosso, forse frutto del solleone. Non usa certo mezzi termini la deputata Mirella Cristina commentando le dichiarazioni dell’assessore di Fratelli d’Italia che sono diventate il caso del giorno. Come esponente di Forza Italia e quindi dello stesso partito del governatore Cirio, Cristina aggiunge che la posizione ufficiale rimane quella da lui già espressa e cioè che nulla si deciderà senza prima ascoltare il territorio, coerentemente con quanto promesso durante la campagna elettorale. La giunta regionale – prosegue Cristina – non ha ancora preso alcuna decisione, riservandosi di valutare non solo le posizioni politiche ma anche quelle tecnico-scientifiche, su un territorio come il Vco con caratteristiche geografiche particolari e differenziate, in sinergia anche con gli operatori sanitari. La decisione in merito ad una questione così delicata non dev’essere avventata, tant’è che la Regione ha chiesto all’Inail una proroga di 60 giorni per avere tempo di ascoltare il Vco senza alcun pericolo di perdere l’importante finanziamento.
Preso atto anche di questo commento, resta il fatto che le parole di Rosso avventate e non di poco lo sono proprio e squassano la coalizione di centrodestra. Aprono insomma un caso politico del quale dovranno occuparsi le forze che ora governano la Regione e dalle quali valutazioni non proprio concordi in materia di sanità sono già emerse, a meno che tutto non si risolva esprimendo comprensione per un assessore che soffre di colpi di sole ….
Nella foto l’onorevole Mirella Cristina davanti all’Ospedale Castelli di Verbania
