DA “UNA VERBANIA POSSIBILE” NUOVE CRITICHE ALL’OPERATO DELL’AMMINISTRAZIONE

DA “UNA VERBANIA POSSIBILE” NUOVE CRITICHE ALL’OPERATO DELL’AMMINISTRAZIONE

Nuove critiche all’operato dell’amministrazione comunale giungono da “Una Verbania possibile”, cui fanno capo i gruppi consiliari Cittadini Con Voi e Sinistra e ASmbiente:

Vogliamo segnalarve la solita modalità di gestione della cosa pubblica che riteniamo emblematica di un modo di far politica chiuso e autoreferenziale, che infine comporta una cattiva spesa dei soldi pubblici, che per altri versi genera un clima dove il confronto continua a diventare sempre più difficile.

Due determine, la prima (n°417 del 17/3/2017) stanzia ulteriori 10’000€ per un progetto complessivo di più di 20’000 per un App (o qualcosa del genere) per le segnalazioni alla Polizia Locale. Stentiamo a credere che su questo tema non esistano “open source” ovvero software non protetto da copyright e liberamente modificabile dagli utenti, ma ormai , questa decisione è presa. Ciò che ci ha ancor più negativamente colpiti, è la seconda determina (n°428 del 20/3/2017) fatta solo 3 giorni dopo, che stanzia 4392 € per le segnalazioni dei cittadini. Ci chiediamo se davvero si può considerare che le due spese non fossero evitabili e soprattutto se non siano spese ripetitive, ovvero due spese distinte per un servizio sostanzialmente analogo.

Lo abbiamo detto a suo tempo, lo abbiamo detto nelle sedi istituzionali, oggi lo ribadiamo non tanto nella speranza di essere ascoltati da chi amministra senza ascoltare nessuno se non se stesso, ma nella speranza di rendere evidente che la cattiva amministrazione nasce esattamente quando si smette di mettere in discussione il proprio operato.

Oltre alle due determine sopra citate, vorremmo ancora una volta evidenziare come il pessimo clima politico, che potrebbe con facilità essere superato da una corretta interpretazione dei ruoli istituzionali, dove chi amministra lo fa in trasparenza rispondendo puntualmente alle legittime sollecitazioni delle minoranze, sia ancora una volta alimentato dallo svilimento delle Commissioni, dove sarebbe semplice informare, approfondire e confrontarsi su ogni tema prima che divenga una polemica. Non a caso ancora una volta ci troviamo a ridosso di consigli comunali più Commissioni convocate per lo stesso giorno (Finanze e Urbanistica), perché l’intento non è altro che ridurre a mera forma un confronto che non si vuole. Non stupisca che poi casi come quello dell’Ex Artigiana, dei tennis di Pallanza, della Beata Giovannina, di Casa Squassoni, di Lidl e molti altri ancora si trasformino da potenziali risposte alla città a motivi di conflitto.

Da Renato Brignone di Sinistra e Ambiente giunge anche il seguente commento all’articolo sulle reazioni al caso della ex Artigiana:
Come ho scritto anche direttamente a Forella, essendo un politico locale di minoranza critico nei confronti della gestione che questa Giunta sta facendo della cosa pubblica ci tengo a chiarire la mia posizione:
Non si può mischiare tutto, il problema è e resta principalmente nella mancanza di comunicazione (e nemmeno dico di condivisione). Sta di fatto che nella vita a tutti è capitato di “chiudere un occhio” , ma quì il tema è diventato , da parte di chi amministra, “faccio ciò che mi pare sempre e comunque”, proprio a partire dalla roggia di intra (citata dall’Arch Forella). Non ho mai ricorso alla magistratura e ho sempre fatto critiche politiche e circostanziate, non ho mai ricevuto risposte di merito. Non giustifico nessuno, ma comprendo chi sta alzando i toni… di buona politica non ne vedo da nessuna parte, beato chi riesce a capire da che parte stanno buoni e cattivi.
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