Il 20 giugno di 74 anni fa la città di Verbania visse uno dei momenti più tragici della sua storia con l’eccidio dei 42 Martiri di Fondotoce, catturati durante il rastrellamento in Valgrande, imprigionati, torturati e quindi costretti a sfilare sul lungolago fino a Fondotoce, sul luogo del martirio. Oggi più che mai, di fronte a dichiarazioni e immagini sconcertanti che anziché suscitare reazioni di consapevole allarme vengono accolte con superficialità e noncuranza, occorre meditare seriamente su quanto accaduto e sulla lezione che ne deriva, come per tanti, troppi altri analoghi episodi accaduti in ogni regime, in ogni Paese quando si sono affermate e accettate politiche contrarie al rispetto dei diritti umani, base fondamentale e imprescindibile di ogni civile convivenza.