DAL COLORADO A VERBANIA PER INSEGNARE INGLESE

DAL COLORADO A VERBANIA PER INSEGNARE INGLESE

La 22enne Abigail Page, ragazza di Denver in Colorado, assisterà i docenti dell’Istituto Comprensivo di Verbania Intra fino al mese di aprile. Sono arrivati il 30 gennaio i 20 ragazzi stranieri che hanno preso parte al Teacher Assistant Program promosso da WEP, l’organizzazione internazionale di scambi culturali e linguistici nel mondo, e dall’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, che ha coinvolto in sei anni più di 15.000 studenti e circa 200 istituzioni scolastiche in Italia. Il progetto è volto a potenziare il livello di apprendimento in classe delle lingue straniere nelle scuole. I teachers, che supportano i docenti durante l’orario scolastico, offrono agli alunni l’opportunità di entrare in contatto con un diverso approccio all’insegnamento e di conoscere in modo diretto curiosità e particolarità del paese straniero di cui studiano la lingua. Il programma, della durata di tre mesi, è rivolto alle scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado.   Ragazzi che provengono da tanti Paesi vengono inseriti nelle scuole per affiancare, per un periodo di dodici settimane, gli insegnanti di lingua ed eventuali altri colleghi durante le lezioni.  È la prima volta – dice Abigail – che faccio un’esperienza simile e la cosa che più mi interessa sono le differenze culturali tra l’Italia e gli Stati Uniti. Voglio vedere come vivono le persone qui. È la mia prima volta in Europa, ho preso il mio primo taxi! Non so niente di italiano. Ho sentito parlare tanto del Paese e mi ispirava, per questo mi sono iscritta al programma.  Ho insegnato a lungo ai ragazzi di 11-12 anni. Ho insegnato di tutto. Non posso ancora insegnare nelle scuole ufficiali perché mi mancano due anni di studio. Ma è quello che voglio fare. Da questa esperienza mi aspetto di vedere come funziona la scuola in Italia per poter trasferire ciò che imparo dal sistema italiano, e dalle modalità didattiche, nella mia realtà, in America. Il nostro sistema non è così buono. Credo l’America abbia molto da imparare, soprattutto da Paesi come la Finlandia e il Giappone.

L’iniziativa, collocata nell’ambito delle “Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca giovanile”, permette di far convergere esigenze didattiche e organizzative senza costi aggiuntivi per le istituzioni scolastiche. Una grande occasione per gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Intra di perfezionare lo studio dell’inglese attraverso un metodo particolarmente coinvolgente anche per la teacher stessa.  Il Teacher Assistant è partito come progetto “pilota” nel settembre 2013, con l’arrivo dei primi giovani assistenti. La collaborazione tra un’organizzazione privata e un’istituzione pubblica, insieme alla gratuità del progetto, è risultata vincente. I giovani insegnanti, di madrelingua inglese, francese, tedesca e cinese, sono selezionati da WEP, mentre le scuole provvedono ad organizzare l’ospitalità in famiglia dei Teachers. WEP è un’organizzazione internazionale al servizio dei giovani, che segue ogni anno circa 5000 ragazzi in partenza dall’Italia verso 65 Paesi e in arrivo nella nostra penisola da tutto il mondo.

Nella foto Abigail Page

 

  1. Le teacher assistant presenti a Verbania sono 2, la seconda è una canadese di 28 anni, di nome Vera. Presta la sua opera presso la scuola media Cadorna e le scuole elementari Tozzi e Guglielmazzi. Queste ragazze sono molto generose offrendo il loro tempo gratuitamente alle scuole. Contemporaneamente bisogna anche precisare che vi sono delle famiglie che offrono ospitalità gratuita alle ragazze. Queste famiglie aprono la loro casa e si fanno carico di vitto, alloggio ma anche altro, visto che condividono anche il tempo libero per ben 12 settimane. Per le famiglie, un impegno economico e di tempo, ovviamente anche una bella esperienza, la possibilità di parlare in una lingua straniera e conoscere una cultura diversa. Ritengo che anche questo sia un aspetto da mettere in evidenza perchè sono molti i soggetti coinvolti nel progetto. Per gli anni futuri serviranno altre famiglie, che volendo si possono offrire già da ora.
    Credo inoltre che sia una opportunità anche per gli / le insegnanti a cui ovviamente corrisponde anche un impegno. Grazie quindi anche a loro.

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