DALLA CAMERA DI COMMERCIO DEL VCO BUONE NOTIZIE PER L’OCCUPAZIONE, MA SONO IN FLESSIONE LE IMPRESE DEL VCO

DALLA CAMERA DI COMMERCIO DEL VCO BUONE NOTIZIE PER L’OCCUPAZIONE, MA SONO IN FLESSIONE LE IMPRESE DEL VCO

Circa 750 assunzioni sono previste nel Vco nei primi tre mesi del 2017. Prevalgono le assunzioni non stagionali (59% del totale) soprattutto nel comparto industriale ed edile. Nei servizi si registra il maggior numero di assunzioni (610 di cui 340 nel comparto turistico). La tipologia di contratto più utilizzata è il tempo determinato. Fondamentale l’esperienza che viene richiesta ad oltre 7 candidati su 10.   E’ quanto  risulta dall’indagine previsionale Excelsior gennaio – marzo 2017, realizzata dalle Camere di commercio con il Ministero del Lavoro .  Nel Vco se si considerano i lavoratori complessivi in ingresso (lavoratori alle dipendenze, collaboratori coordinati e continuativi e altri lavoratori non alle dipendenze),  il movimento occupazionale in entrata arriva a 1.660 unità, mentre le uscite dovrebbero essere circa 1.080, con un saldo positivo in entrata pari a 580 unità (era +60 nei primi tre mesi 2016).  Guardando più in dettaglio alle professioni richieste dalle imprese provinciali, circa a metà delle assunzioni programmate è concentrata su figure impiegatizie nel comparto commerciale e nel servizi (370 unità). Gli operai specializzati dovrebbero essere circa 150, le professioni non specializzate dovrebbero assorbire circa 120 nuovi assunti. Solo il 14% delle nuove assunzioni è rivolto a dirigenti o personale con elevata specializzazione.

A fine 2016  la società Infocamere registra invece un  totale di imprese  nel Vco si attestato a quota 13.217, in flessione dello 0,50 per cento rispetto all’anno precedente.  In flessione quasi tutti i maggiori settori e purtroppo è il quinto anno consecutivo con tasso di sviluppo negativo. Ciò dipende soprattutto dalla natalità imprenditoriale: oggi nascono poco più di 750 imprese l’anno, in passato ne nascevano più di 1000.    Per la precisione nel Vco le nuove iscrizioni nel 2016 sono state solo 757, in leggero aumento rispetto al 2015 che era il valore più basso a partire dal 2000, e parallelamente si registra un aumento delle cessazioni, che passano da 796 nel 2015 a 824 nel 2016.  Le criticità più importanti toccano le costruzioni e le industrie manifatturiere, sostanziale tenuta invece per turismo e commercio, mentre performance positive si registrano in alcuni settori che hanno minore peso percentuale sul totale imprese (agricoltura, noleggio e attività di ricerca, pulizie e manutenzione paesaggio, fornitura energia elettrica. Sostanzialmente invariata la composizione del sistema produttivo provinciale, mentre analizzando la forma giuridica quasi tre imprese su cinque in provincia sono imprese individuali.

camera commercio

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