DECADE IL CASO DI INCOMPATIBILITA’ DEL CONSIGLIERE CAMPANA

DECADE IL CASO DI INCOMPATIBILITA’ DEL CONSIGLIERE CAMPANA

Nei giorni scorsi il gruppo consiliare Con Silvia per Verbania aveva sollevato con una mozione un  caso di incompatibilità con il ruolo di consigliere comunale nei confronti di Roberto Campana del Movimento 5 Stelle per il ricorso con cui lo stesso aveva instaurato un procedimento amministrativo avanti al Tar contro il Comune impugnando le deliberazioni relative all’approvazione del bilancio per mancata partecipazione dei revisori dei conti alle relative sedute. Oggi lo stesso gruppo di maggioranza ha diffuso il seguente comunicato:

Abbiamo appreso che il consigliere Campana, dopo la presentazione della nostra mozione (protocollata il 29 maggio) per discutere la sua incompatibilità, avrebbe ritirato il ricorso al TAR presentato per conto proprio durante l’udienza presso il Tribunale di Verbania del 31 maggio.

Come successo lo scorso anno per il consigliere Immovilli è stata risolta l’incompatibilità senza dover assistere a decadenze dei consiglieri. Non era infatti questo l’obiettivo della mozione, volevamo solamente chiedere il rispetto delle leggi. Questa volta non si è dovuti arrivare in consiglio comunale per accertare l’inammissibilità, c’è stata un’implicita e preventiva ammissione dell’incompatibilità da parte dello stesso ricorrente in giudizio.

Anche se, fino ad ora, questo dietrofront è passato in silenzio ci teniamo a sottolineare che il consigliere è rimasto in situazione di incompatibilità dal 26 aprile al 31 maggio e se non avessimo pubblicamente richiamato questa incongruenza lo sarebbe tuttora.

Nella foto il consigliere Roberto Campana

campana roberto

  1. 2 a 0 e palla al centro….! 😉

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  2. certo che se uno non capisce è dura far politica in modo serio… precisiamo: il Consigliere Campana non è MAI stato incompatibile perchè il ricorso al TAR è stato fatto dell’esercizio della sua pubblica funzione. Tale ricorso non è stato accolto (NON RITIRATO), per questo gli stessi presupposti (assurdi) che prospettavano una incompatibilità non esistono più. NESSUN PASSO INDIETRO E NESSUNA AZIONE MERITORIA DEI “SILVIOTI”, solo una pessima figura dopo l’altra

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    • io la penso diversamente: a livello politico la scelta del ritiro è condivisibile, visto che sarebbe dispendioso ed inutile arrovellarsi su mere questioni di principio…. A livello giuridico, credo che, oggettivamente parlando, incassare un diniego è peggio.

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