Ringraziamo i nostri lettori per i numerosissimi commenti positivi ricevuti in merito alla pubblicazione del diario sulla missioni a Idomeni di “Terraferma Clown”. A chi ci chiede notizie su Yvonne Rossi, ricordiamo di avere seguito le missioni della volontaria verbanese di “Dottor Clown Vco” già dalla trasferta a Lampedusa nel 2013 con un viaggio autofinanziato per portare qualche aiuto e momenti di solidarietà al centro di accoglienza. Qui prese vita il legame di “Terraferma Clown” con altri sette “nasi rossi” provenienti da varie parti d’Italia per intraprendere con le stesse finalità altre missioni. Lo scorso anno un viaggio in Africa portando palloncini e nasi rossi per intrattenere i bimbi e fare clowning con una visita alla township di Langa a Città del Capo, luogo caro a Mandela, dove ha visitato un orfanotrofio e dove bambini del luogo sono aiutati a mantenere in vita programmi di conservazione della tradizioni e danze partecipando ad un programma per la gioventù. In Namibia si è poi intrattenuta con un gruppo di nomadi appartenenti alla tribù degli Himba giocando con i bimbi e portando, insieme ai compagni di viaggio, un contributo. Ora la sconvolgente esperienza visitando campi militarizzati e liberi al confine con la Macedonia dove sono raccolti complessivamente circa 17.000 migranti, con emozioni che è difficile esprimere in tutta la loro sconvolgente realtà.
Nella foto Yvonne Rossi (con maglia gialla) con altri volontari.