DIMISSIONARIO IL COORDINATORE DEL CIRCOLO DEL VERBANO DI SEL

Emanuele Vitale

Ecco di seguito la lettera con cui il coordinatore locale di Sinistra Ecologia Libertà, Emanuele Vitale, comunica le proprie dimissioni e l’adesione al movimento “Libertà e Diritti”.

A seguito dell’ultima assemblea del Circolo del Verbano di Sinistra Ecologia Libertà e preso atto delle scelte locali e nazionali del partito, anche in relazione alla nascente associazione Led

COMUNICO

di aver rassegnato le dimissioni da coordinatore di circolo e da tutti gli incarichi e ruoli all’interno degli organi di federazione e regionale.

Gli scarsi risultati elettorali, un clima di sfiducia durante tutto il mandato e l’incapacità del sottoscritto di allargare la base dei simpatizzanti e militanti del circolo mi hanno convinto a rassegnare le mie dimissioni irrevocabili.

Voglio ringraziare di cuore gli amici e i militanti con i quali ho condiviso tre anni di impegno, lotte e fatiche. A tutti loro la mia stima e il mio affetto, pur nella divergenza delle opinioni. 

La federazione e il circolo del Verbano subiscono troppo spesso il pesante parere di qualche “padre padrone” che si arroga il diritto di condurre linee non condivise con i compagni di partito, spesso procurando al partito pessime figure pubbliche nei confronti di stimabili personalità civiche.

 A dimostrazione ulteriore di una totale incapacità di interpretare il presente e le dinamiche di questa società anche l’incapacità di rispettare, sia idealmente che a volte fisicamente, il parere di tutti, soprattutto di chi vive oggi sulla propria pelle le nuove precarietà e i nuovi disagi lavorativi. 

Il male di una parte di questo partito è quella di essere ancorati a modelli e logiche che non appartengono più (e mai più apparterranno) a questa società, creando steccati invalicabili e incomunicabilità. 

Il trattamento riservato a chi, all’interno di Sel, si opponeva all’abbandono totale della missione originaria del partito, unire il centrosinistra e competere per il governo del paese, denota una diffusa preferenza all’autosegregazione e al radicalismo peggiore, quello dell’autoreferenzialita’ e della strumentale fuga dalla responsabilità di amministrare. 

A livello regionale e nazionale Sel ha mostrato la sua incapacità di rinnovarsi, aprirsi e mettersi in discussione: respingendo nuovamente le dimissioni del Presidente Vendola e del fallimentare gruppo dirigente, non interrogandosi con sincerità sui motivi di uno scollamento del partito. 

Si è preferito bollare come venduti e traditori coloro che, saturi di ambiguità, chiedevano scelte nette. Anziché avviare una profonda discussione interna, accettando posizioni diverse, si è lasciato spazio a istinti di bassa politica,  fatta di pregiudizio ed esclusione. 

Per questi motivi mi sento di aderire e riconoscermi nella componente parlamentare “LeD”, la quale si sta costituendo associazione politica. La sfida del goveno del paese deve avvenire con un centrosinistra plurale, aperto, democratico e competitivo, che tuttavia non dimentichi la sua base socialdemocratica e popolare.

Ho partecipato, sabato 26/07, al primo seminario nazionale di “Liberta’ e Diritti”, scoprendo uno spazio dove rispetto delle opinioni, confronto e dialogo non sono riservate solo a chi incarna l’idea maggioritaria o a chi vanta decenni d’esperienza politica.

L’obbiettivo è dunque quello di portare l’associazione sul nostro territorio, attivando percorsi di confronto e approfondimento politico, nel solco delle forze esistenti di centrosinistra.

Verbania, 27/07/2014

Emanuele Vitale

  1. Chiodo fisso!! 28 Luglio 2014, 8:31

    Quel “padre/padrone”ha combinato guai anche quando era in altri partiti supportato anche da una ingombrante presenza “femminile”che è rimasta ai tempi del “Carlo Cudiga”

    Reply

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.