FDI: “NON CONDANNIAMO IL PIEMONTE ALL’ARRETRATEZZA”

FDI: “NON CONDANNIAMO IL PIEMONTE ALL’ARRETRATEZZA”

Il dibattito che si sta sviluppando sulla definitiva realizzazione del corridoio piemontese dell’Alta velocità ( Tav)  suscita preoccupate reazioni esposte in un comunicato da Luigi Songa,  portavoce  di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale del Vco e componente della Direzione Nazionale del partito. Premesso  che il progetto Tav è essenziale per lo sviluppo economico del Piemonte e del Norditalia e che il blocco dei lavori della linea ferroviaria ad alta velocità causerà un isolamento infrastrutturale di tali aree, condannando il nostro Paese alla paralisi e all’arretratezza, l’intervento così prosegue;

La linea ad Alta Velocità Torino-Lione costituirà, secondo le previsioni, l’arteria attraverso la quale passerà circa il 50% delle merci (21 milioni di tonnellate) che attualmente transitano lungo l’arco alpino occidentale, con una conseguente riduzione del traffico autostradale e una significativa diminuzione dell’inquinamento atmosferico generato da mezzi pesanti su gomma. Il futuro dell’Italia dipende da una politica che decide di investire sulla crescita economica della Nazione e sulle infrastrutture strategiche e un blocco dei lavori della Tav andrebbe a costituire una battuta d’arresto per il progresso del nostro Paese. Secondo quanto dichiarato dal Commissario del Governo per la Torino-Lione, qualora si fermasse l’opera l’Italia dovrebbe pagare oltre 2 miliardi di penali, oltre agli indennizzi alle imprese ed alla perdita di lavoro per le 4000 persone ad oggi impegnate nei cantieri.

 

  1. dal contratto per il Governo del cambiamento, punto n. 27 pag. 49:”Con riguardo alla Linea Alta Velocità Torino-Lione, ci impegniamo a ridiscuterne integralmente il progetto nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia”.

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