FESTIVAL LETTERALTURA, LE PRIME ANTICIPAZIONI

FESTIVAL LETTERALTURA, LE PRIME ANTICIPAZIONI

Dal 14 al 17 settembre torna a Verbania Lago Maggiore LetterAltura, il “Festival di letteratura di montagna, viaggio, avventura” giunto all’undicesima edizione.  Nuove le date, nuove alcune sedi del Festival, nuova la spinta propulsiva data all’Associazione da Michele Airoldi, il “presidente-capotreno” di “Lèggère Stòrie E Paròle Sul Trèno”, che vedrà ‘fermarsi’ a Verbania ospiti importanti e competenti, pronti a raccontare esperienze e leggere storie.  Un viaggio tra le persone e i libri, proprio come capita quando si viaggia in treno: ci si può immergere nella lettura di un libro oppure si può intessere un dialogo inatteso con un compagno di scompartimento. Nei vagoni di LetterAltura 2017 sarà possibile incontrare scrittori e giornalisti, alpinisti e viaggiatori, ognuno con una o più storie da raccontare, da condividere, da affidare al pubblico. E intanto le sedi del Festival potranno far conoscere, anche a chi verrà da lontano, Verbania e le sue bellezze.
 Si inizia giovedì 14 settembre, alle 16, nel parco della Biblioteca Civica con due incontri sulla “mobilità dolce” (con Albano Marcarini) e sul fascino del treno (con Romano Vecchiet); segue l’inaugurazione del Festival con uno spettacolo di canzoni e letture sul treno, proposto dalla Band del Pian Cavallone e Federico Gagliardi.                                                                                                      Venerdì 15 la sede principale degli incontri sarà ancora il parco della Biblioteca, con il giovane scrittore Giuliano Pesce in compagnia degli studenti dei licei di Verbania e Domodossola, e con il filosofo Ermanno Bencivenga, che proporrà una inedita riflessione sul viaggio. A Palazzo Flaim, il dialogo sarà con l’architetto Alfonso Femia, mentre alla sera, nel cortile del Museo del Paesaggio a Pallanza, ci sarà l’atteso incontro con Paolo Cognetti, vincitore del Premio Strega 2017 con il romanzo Le otto montagne. Sabato 16 e domenica 17 il Festival si sposta al Centro Eventi Il Maggiore, già sede, giovedì sera, di un incontro di presentazione del film di Emanuele Caruso girato in Val Grande.  Al Maggiore, dove al pubblico saranno proposti allestimenti, stand interessanti e soprattutto la Libreria del Festival, si succederanno incontri sempre legati al tema principale del treno e della ferrovia: dal punto di vista ambientale (Stefano Caserini), come ispirazione per il teatro (Flavio Stroppini), nel ricordo doloroso della storia del Novecento (Antonio Rinaldis), per la bellezza dei treni di montagna (Diego Vaschetto). E di montagna, anzi di prestigiose imprese alpinistiche, parlerà lo scalatore francese Christophe Profit.                        L’attenzione alla realtà locale sarà data dagli incontri sulla vecchia Ferrovia Intra-Premeno (con Paolo Dolcini e la mostra del fotografo Azzoni) e con la spettacolare Ferrovia Vigezzina, presentata da Benito Mazzi e da una mostra di immagini. Altre due mostre saranno allestite nel foyer del Maggiore: quella dei libri d’artista ispirati al treno e una mostra fotografica di architettura.                                                                                                                                                               La serata di sabato vedrà una proposta particolare, legata al tema del silenzio, con la presenza di Nicoletta Polla Mattiot e Duccio Demetrio, fondatori dell’Accademia del Silenzio, e con due passeggiate tra Intra e Pallanza, una serale attraverso i Giardini di Villa Taranto e l’altra notturna lungo il lago. Nel programma serale a Villa Giulia ci si sposterà idealmente in Patagonia, con un monologo teatrale scritto da Matteo Severgnini e interpretato da Debora Zuin, e con il racconto di viaggio di Massimo Flematti. L’idea e l’esperienza del viaggio saranno gli elementi comuni dei tre incontri con giovani e coraggiosi giornalisti che faranno conoscere le realtà attuali e drammatiche di tre luoghi del mondo: Marta Ottaviani parlerà delle contraddizioni della Turchia, Flaviano Bianchini delle sofferenze dei migranti in Messico, Luca Leone della situazione irrisolta dei Balcani.                                                                                                   Un aspetto festoso di LetterAltura 2017 sarà invece quello proposto ai bambini, con laboratori creativi a Villa Giulia e con un trenino che per tre giorni unirà Intra e Pallanza facendo conoscere la bellezza dei giardini e il fascino della lettura a voce alta. Con una lettura ad alta voce il programma si chiuderà domenica a Villa Giulia: testi classici della letteratura, anch’essi ispirati al treno, saranno letti dai partecipanti di un corso di alto livello che si svolgerà al Chiostro di Intra in parallelo al Festival e che sarà diretto dall’attrice Giorgia Cantalini.

Comunicato stampa Letteraltura

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