Il consigliere comunale Michael Immovilli e Francesco Sirtori a nome del Club Forza Silvio Verbania Forza Italia tornano sulla controversa questione della chiusura di uno dei due Dea del Vco per ribadire la scelta sbagliata e anticostituzionale che Chiamparino, Saitta e Reschigna vogliono realizzare. Sostengono che i Dea di Domodossola e Verbania sono entrambi indispensabili per la comunità del Vco e che lo Stato è obbligato a garantire un servizio sanitario territoriale adeguato ai cittadini. Il presidente Chiamparino e l’assessore Saitta – si legge in un comunicato – sanno benissimo che il Vco è un territorio montanoin cui è impensabile mantenere un solo Dea. Il vicepresidente Reschigna sa bene che un Dea non può essere sostituito con la medicina territoriale. Al contrario di quello che il presidente Chiamparino sostiene, è d’obbligo potenziare il Dea di Domodossola e investire nell’edilizia sanitaria del San Biagio. Al Castelli di Verbania si potrà riportare la centrale operativa del 118 oggi emigrata a Novara, aggiungendo investimenti e risorse per ammodernare il reparto astanteria. Viene espressa preoccupazione per i dipendenti dei reparti Dea, in quanto è fondamentale potenziare il personale a servizio dei reparti Dea. La medicina territoriale – conclude il comunicato -, non è il Dea. Siamo contrai all’assessore Saitta, che sostiene “la medicina territoriale” come soluzione per il Vco in grado di sostituire il Dea. Ci auguriamo che a settembre venga garantito dalla Regione Piemonte che per il Vco si mantengano i due presidi, e che si consideri definitivamente chiusa la questione.
