FRATELLI D’ITALIA: DEVASTANTI PER LA CITTA’ I RISULTATI DELLA POLITICA DELL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE

FRATELLI D’ITALIA: DEVASTANTI PER LA CITTA’ I RISULTATI DELLA POLITICA DELL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE

Fallimentari da ogni punto di vista i risultati della politica dell’attuale amministrazione comunale: il drastico giudizio emerge dalla conferenza stampa indetta da Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale per fare il punto della situazione sull’attività svolta e sulla vita amministrativa cittadina. Il coordinatore provinciale Luigi Songa ha ricordato le dimissioni del segretario cittadino Fabio Volpe per motivi familiari, lo ha ringraziato per il lavoro svolto e ha annunciato la  temporanea nomina del consigliere comunale Damiano Colombo in qualità di commissario.  Devastanti per la città sono definiti dal vicecoordinatore di Verbania, Alberto Cerni, gli esiti dell’attività della giunta Marchionini, frutto di quella che definisce la “politica della lampadina” con interventi e iniziative “spot” in cui manca un vero progetto di sviluppo e non si capisce quale sia la visione per il futuro. . Si perdono di vista gli obiettivi importanti per la città facendole perdere posti nelle graduatorie nazionali sulla qualità della vita.  Lo stesso Teatro Maggiore sta fallendo gli obiettivi che doveva perseguire  come progetto di sviluppo e non si capisce come potrà stare in piedi la Fondazione che dovrà gestirlo.  Come esempi virtuosi vicini  di valorizzazione cittadina vengono citate Arona, Domodossola, Cannobio, dove si registra un impulso che  manca a Verbania, sempre più isolata.  Damiano Colombo ricorda gli interventi del gruppo su problemi vicini alla gente. Critica l’insufficiente interessamento dell’amministrazione ai problemi della Statale 34 e ribadisce la critica per opere e interventi sparsi in cui manca una proposta globale in ambito turistico-culturale. Le opere previste sono un libro dei sogni perché basate su finanziamenti ed entrate aleatorie. Altre critiche riguardano la fusione con Cossogno, il progetto per il centro di Fondotoce e quello per Villa Simonetta destinata a diventare una scatola vuota. A nome del Gruppo giovani del partito, Luca Gnecco  denuncia la mancanza di una visione sul futuro dei giovani, di cui ci si interessa solo quando diventano un problema e che non sono invece considerati come una risorsa.

Nella foto da sinistra Gnecco, Colombo, Songa, Cerni

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