FRONTE NAZIONALE: SULL’AREA ACETATI CARENZA PROGETTUALE DELL’AMMINISTRAZIONE. UNA PROPOSTA ALTERNATIVA

FRONTE NAZIONALE: SULL’AREA ACETATI CARENZA PROGETTUALE DELL’AMMINISTRAZIONE. UNA PROPOSTA ALTERNATIVA

A margine dell’incontro tra Sindaco, esperti e commercianti sul futuro dell’area Acetati, il consigliere comunale Giorgio Tigano del Fronte Nazionale interviene mettendo in evidenza le perplessità dei commercianti e una certa  nebulosità del progetto masterplan che lascia spazio a troppi dubbi sul destino dell’area, nonché la scelta difficile tra esigenze immediate di Acetati per evitare il fallimento e completare il processo di risanamento dell’area e preoccupazioni future.  In merito alla attuale situazione, Tigano rileva carenza progettuale dell’amministrazione e formula alcune proposte:

E’ emersa la forte preoccupazione dei commercianti , già in affanno, per il rischio che nuove attività commerciali finiscano per distruggere definitivamente il commercio al minuto di Intra e Pallanza. Le assicurazioni del Sindaco , dettasi pure disponibile ad inserire precisi paletti nel Masterplan, non hanno soddisfatto i presenti scettici e spaventati dall’operazione. Il Fronte Nazionale , che volutamente non si era schierato col coro delle critiche iniziali, non avendo elementi certi di valutazione sulla vicenda, ritiene oggi di poter esprimere il proprio pensiero a riguardo. E’ sicuramente positivo il traguardo di bonificare un area tanto vasta al centro della città , ma certamente è mancato un progetto serio che tenesse conto degli interessi della città, degli operatori del  commercio e contemporaneamente di privati investitori che, impegnando cifre considerevoli, hanno diritto ad adeguato riscontro economico. L’amministrazione si è fatta cogliere impreparata laddove avrebbe dovuto elaborare un progetto di attività compatibili e lucrose da proporre in alternativa ad ulteriori attività commerciali dannose per il tessuto economico della città. Quell’area va destinata, a nostro parere, ad iniziative che richiamino il turismo pendolare, giornaliero e dei fini settimana, con impianti sportivi, pista ghiaccio coperta, sport alternativi, percorsi acquatici, parchi divertimento  o aree a fine culturale con strutture scolastiche , coinvolgendo università private e musei per esposizioni itineranti. Un investitore intelligente se ne gioverebbe e la città avrebbe un centro propulsore economico compatibile.

 

 

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