FUOCO INCROCIATO SUL SINDACO MARCHIONINI

FUOCO INCROCIATO SUL SINDACO MARCHIONINI

Il caso politico manifestatosi con la bocciatura del progetto per via delle Ginestre presentato dall’amministrazione e sul quale si è registrata anche l’astensione di sei consiglieri del gruppo Pd (12 favorevoli, 12 contrari e 6 astenuti), provoca come era facilmente prevedibile una ridda di reazioni da parte dei gruppi di minoranza che mettono sotto accusa soprattutto il sindaco Marchionini, di cui abbiamo già pubblicato le valutazioni diffuse in giornata.   Dopo l’intervento di Renato Brignone di Sinistra & Ambiente, Damiano Colombo per Fratelli d’Italia rileva che il Pd ha messo in minoranza il proprio sindaco per la seconda volta in due mesi: Politicamente rilevante è quest’ultimo dato, che  è innanzitutto un giudizio politico sul metodo Marchionini. Questa presa di posizione è un preoccupante termometro dello stato di tensione venutosi a creare da tempo all’interno delle istituzioni comunali. Per quanto ancora questa amministrazione, nella persona del sindaco, intende perseguire questa politica fatta di provvedimenti calati all’ultimo istante e diktat assurdi che sviliscono il consiglio comunale e la sua funzione di rappresentanza? È fondamentale rimarcare che quanto è accaduto ieri sera a Palazzo Flaim è semplicemente l’epilogo di un malumore generalizzato che vede nel del primo cittadino il principale responsabile. Ci fa sinceramente piacere che su una questione di buon senso sei consiglieri del Partito Democratico abbiano avuto il coraggio di svincolarsi da sterili logiche di partito e abbiano permesso di fermare l’assurda realizzazione di una strada, ad oggi più simile ad una mulattiera, facendola divenire larga 7.20 metri spendendo l’astronomica cifra di 390.000 euro. Vogliamo ribadire che il  nostro voto contrario è stato un voto nel merito del progetto e che ci faremo promotori di proposte che mirino a ridare dignità a via alle Ginestre, che oggi versa in uno stato pietoso e inaccettabile. Certo il dato politico rimane. La profonda frattura nel PD che è arrivato alla votazione con una palese forzatura del Sindaco e del capogruppo Tartari, auspichiamo possa essere un monito affinché, in futuro, questa maggioranza ponga al centro delle sue priorità il rispetto dei cittadini e dell’istituzione del consiglio comunale, da troppo tempo marginalizzata e svilita nel suo ruolo, abbandonando di fatto il metodo Marchionini.

Analoghe le valutazioni espresse per il Fronte Nazionale da Giorgio Tigano e Sara Bignardi: Non posso condividere i motivi di rammarico del sindaco Marchionini per il voto contrario delle minoranze al mega progetto di via Delle Ginestre. Per quanto riguarda la posizione del Fronte Nazionale il parere negativo non è stato assolutamente dettato da calcoli politici ma da considerazioni di buon senso, ovviamente secondo il nostro modo di interpretare la politica amministrativa. E questo il sindaco lo sa troppo bene. Abbiamo appoggiato i progetti del forno crematorio e quello del Lidl (sia pure con la garanzia in convenzione di far mantenere un punto vendita alimentare a Suna) e molte altre iniziative dell’amministrazione. Per via Delle Ginestre il progetto ed i costi ci sono apparsi spropositati rispetto ad una via secondaria a fondo cieco. Invece di una messa i sicurezza e una asfaltatura , che possono rientrare nella manutenzione straordinaria delle strade , si è cercato di imporre un progetto faraonico dai costi elevati (390.000 euro). Costi gonfiati secondo quanto è ammesso dalla stessa amministrazione che contava su un ribasso del 30% in gara d’asta . Ribadiamo che questo sistema di progettare e realizzare le le opere pubbliche è agli antitesi della nostra concezione politica- amministrativa. I problemi interni al PD e i giochi di potere non ci interessano. Sono problemi del sindaco e della sua traballante maggioranza. A noi del Fronte dispiace solo per i cittadini di Via delle Ginestre che hanno diritto ad un accesso sicuro e confortevole alle loro abitazioni. Ma su questo vi è stata unanimità di opinioni. Se l ‘amministrazione vuole può risolvere il problema in breve tempo accantonando improbabili progetti fuori misura.

Da registrare anche l’intervento di Vladimiro Di Gregoria della Sinistra Unita: Ieri sera in consiglio comunale è prevalso il buonsenso, anche in 6 consiglieri del Pd che si sono astenuti. Non è passato il progetto per rifare via delle Ginestre a Unchio, circa 200 metri, strada senza uscita, abitata da non più di 20 famiglie, per una spesa di 390.000 euro, 7 metri e mezzo di strada, una esagerazione, uno sproposito di cui anche alcuni della via contrari. Si cambi la tipologia della strada e con risorse adeguate, non esagerate, si asfalti la strada, si metta l’illuminazione e si canalizzino le acque in tempi rapidi. Al solito, con il suo metodo autoritario e antidemocratico, il Sindaco Marchionini aveva deciso tutto senza neanche sentire la sua maggioranza.

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