I DIPENDENTI DELLA PROVINCIA PROCLAMANO LO STATO DI AGITAZIONE

I DIPENDENTI DELLA PROVINCIA PROCLAMANO LO STATO DI AGITAZIONE

L’assemblea dei dipendenti della Provincia del Verbano Cusio Ossola proclama lo stato d’agitazione in riferimento ai numerosi e ingenti tagli alla Provincia, previsti nella Legge di stabilità ora in esame al Senato. I tagli previsti  – si legge nelle motivazioni – vanno ad aggiungersi a quelli già operati negli ultimi mesi e anni e quindi alla situazione di disavanzo già critica e contingente della Provincia – renderebbero inservibili i servizi provinciali, vanificando di fatto e paradossalmente la stessa legge di riordino delle Province e causando il taglio lineare del 50% del personale, con effetti di mobilità, esuberi e licenziamenti. Ecco di seguito l’ordine del giorno approvato dall’assemblea:

Le lavoratrici ed i lavoratori della Provincia del Verbano Cusio Ossola, riuniti
in assemblea convocata da FP CGIL, CISL FP e UIL FPL il giorno
11/12/2014, esprimono contrarietà alle scelte del Governo che, nella Legge
di Stabilità, opera un ulteriore taglio nei confronti delle Province e delle Città
metropolitane, pari a circa 1 miliardo di euro per l’anno 2015, in aggiunta ai
tagli già effettuati negli ultimi mesi e anni.
Il Governo, inoltre, ha presentato in Senato un emendamento alla Legge di
Stabilità che effettua un taglio lineare alla pianta organica delle Province del
50% (e delle Città Metropolitane del 30%) a prescindere dai servizi per i
cittadini e dalle funzioni svolte.
Le ripercussioni su tutto il territorio provinciale, e a cascata sugli enti
locali, sarebbero molto gravi, con due principali conseguenze: l’impossibilità
di svolgere efficacemente le funzioni assegnate per legge alle province (tra
cui la manutenzione delle scuole, la viabilità ecc.) e la messa in mobilità del
50% del personale in soprannumero con conseguente rischio di
licenziamento.
I tagli previsti nella Legge di Stabilità renderanno quindi inattuabili le
trasformazioni introdotte dalla legge 56/2014 (cosiddetta “Legge Delrio”)
vanificando il riordino stesso e produrranno il dissesto degli enti di area
vasta e delle città metropolitane con gravissimi danni nei confronti dei
servizi rivolti ai cittadini, del territorio provinciale e dei dipendenti della
Provincia.
Oltre a ciò, alla data odierna la Regione Piemonte non ha ancora definito le
funzioni delle Province.
La Legge 56/2014 indica infatti solo le funzioni fondamentali degli Enti di area
vasta e pone in capo alle Regioni la conferma o la diversa attribuzione delle
deleghe, delle funzioni e delle risorse già conferite alle Province.
I dipendenti della Provincia del Verbano Cusio Ossola sono fortemente
preoccupati per il futuro del loro lavoro, dei servizi erogati ai cittadini e delle
professionalità. 

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