Gremita di folla la basilica di San Vittore per la messa di ringraziamento presieduta dal vescovo Franco Giulio Brambilla per l’inaugurazione del complesso restauro che ha restituito all’interno lo splendore originario. Alla funzione accompagnata dal Coro Polifonico San Vittore sono pure intervenute le autorità cittadine. Il prevosto don Costantino Manea si è soffermato sull’intervento e ha ringraziato tutti coloro che lo hanno reso possibile con i loro contributi e con il loro lavoro. Il vescovo ha parlato di una data da ricordare nel calendario della città, riferendosi ai due momenti inaugurali del mercato sociale e dei restauri che si sono susseguiti: ha accomunato il momento della carità e il momento dell’arte, sottolineando che una società feconda deve saperli valorizzare entrambi per la sua crescita poiché uno non può esistere senza l’altro. La comunità cittadina deve pertanto essere orgogliosa di questa doppia realizzazione. Il sindaco Silvia Marchionini ha interpretato il risultato dell’opera come la dimostrazione che è possibile superare anche le difficoltà che sembrano insormontabili e che non si deve aver paura di osare per ottenere ciò che all’inizio (come in questo caso) sembra difficile per non dire quasi impossibile. Sugli aspetti storici e artistici della basilica si è soffermata la soprintendente Manuela Salvitti; dalle sue parole e da quelle di Mariella Enoc di Fondazione Cariplo sono giunti anche elementi confortanti e che lasciano ben sperare per i finanziamenti che dovranno consentire di completare il restauro interno recuperando le cappelle laterali e di eseguire anche quello esterno.
