LA CAMERA DI COMMERCIO DEL VCO RISCHIA DI CHIUDERE I BATTENTI, DIPENDENTI IN AGITAZIONE

LA CAMERA DI COMMERCIO DEL VCO RISCHIA DI CHIUDERE I BATTENTI, DIPENDENTI IN AGITAZIONE

La riforma delle Camere di commercio che il Governo si appresta a varare potrebbe comportare la chiusura dell’Ente camerale del Vco.  Una prospettiva contro la quale si schierano i dipendenti ricordando il primo posto sul podio nazionale per il Registro delle imprese, l’apprezzamento dei clienti, la gestione con successo delle pratiche “Sportello Unico” di oltre un terzo dei Comuni provinciali, la realizzazione di  numerosi progetti a supporto delle imprese insieme ad Associazioni ed imprenditori, l’auto-riduzione degli stipendi che a Baveno il personale di Villa Fedora si è imposto dal 2014 per continuare a fornire servizi qualificati alle imprese dopo il taglio del diritto annuale, principale fonte di entrata delle Camere di commercio, che non hanno trasferimenti dallo Stato ne’ da altri enti e sono
finanziate dalle imprese. La “riforma” prevede una drastica riduzione delle funzioni e del numero complessivo delle Camere di commercio – da 103 a 60 – e il taglio del personale. Si denuncia una sorta di accanimento contro un sistema che da anni ha messo in
piedi e gestisce il Registro delle Imprese completamente telematico, un fiore all’occhiello che costituisce una eccellenza a livello europeo.  Ecco quanto si dichiara nel comunicato dell’assemblea dei dipendenti:

Vogliamo continuare a dare i servizi alle imprese, in questa Camera, e nella sua azienda speciale Fedora, dove siamo cresciuti professionalmente e riceviamo riscontri per la qualità del nostro impegno. La “riforma” delle Camere di commercio elimina i servizi, senza un vantaggio per le imprese, con maggiori costi per la collettività. Nonostante il primo taglio del 35% del diritto annuale nel 2015, abbiamo continuato a lavorare, riducendoci gli stipendi per poter continuare a fare promozione per le imprese ed il sistema delle imprese. Tutti i giorni incontriamo imprenditori, professionisti, funzionari delle Associazioni: è da loro che ci viene il riscontro quotidiano del nostro lavoro. Perchè allora tagliare servizi e personale?Chiediamo una salvaguardia delle funzioni delle Camere di commercio, che tenga conto del ruolo che abbiamo svolto negli ultimi 20 anni. Vogliamo che tutte le imprese e loro rappresentanti siano consapevoli di quello che il taglio dei servizi comporterà per la nostra area. Auspichiamo che l’intero sistema delle imprese faccia sentire la sua voce al nostro fianco.

Nella foto Villa Fedora di Baveno, sede della Camera di commercio del Vco.

  1. Sarà anche un fiore all’occhiello…. Si saranno anche ridotti lo stipendio ma vi sembra logico che io azienda che pago più di 240 euro all’anno di iscrizione debba poi pagare per farmi dare la visura camerale della mia stessa azienda?

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