Anche quest’anno la Polizia Stradale di Verbania ha portato avanti nelle scuole della Provincia una intensa attività di sensibilizzazione sui temi della sicurezza stradale. In particolare si è concluso nei giorni scorsi il percorso di formazione racchiuso nell’ormai quasi ventennale “Progetto Icaro” promosso dal Ministero delle infrastrutture in collaborazione con la Polizia di Stato, il Ministero dell’università e ricerca, il Dipartimento di Psicologia dell’Università Sapienza di Roma, il Movimento Italiano Genitori, l’Associazione nazionale per le imprese assicuratrici e la Federazione Ciclistica italiana. Il progetto ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare i giovani circa l’impatto delle emozioni alla guida dei veicoli. Gli incontri realizzati dal personale dell’Ufficio infortunistica della sezione Polizia Stradale di Verbania per la diffusione della “cultura della sicurezza” nelle scuole hanno affrontato il tema dei processi di regolazione emotiva, alla base dei comportamenti di rischio stradale, nonché su ulteriori aspetti legati all’intelligenza emotiva, finalizzata a promuovere il rispetto delle regole stradali, dei comportamenti corretti e di una mobilità consapevole, presentando il non rispetto delle regole come un dis-valore.
Al termine del ciclo di tre incontri con i ragazzi della classe V dell’Istituto Rosmini di Domodossola è stato somministrato un questionario a studenti e docenti, che consentirà di misurare su base nazionale il grado di efficacia dell’azione formativa e i miglioramenti eventuali da porre in essere. Presso altre scuole e presso il Forum di Omegna, ove lo scorso 30 aprile si è svolto un incontro organizzato dall’associazione dei familiari delle vittime della strada con la partecipazione e la testimonianza dei genitori di Elisa Incerto e Marta Giroldini, la Polizia Stradale di Verbania ha affrontato insieme studenti e docenti il tema della sicurezza stradale nelle sue varie declinazioni. In totale gli incontri hanno visto la partecipazione di più di 400 ragazzi.
