LE LUMINARIE E I PROBLEMI DELLA RUGA DI PALLANZA

LE LUMINARIE E I PROBLEMI DELLA RUGA DI PALLANZA

Si è parlato molto delle luminarie estive della Ruga di Pallanza e per un corretto commento che condividiamo ci sembra giusto riportare testualmente le considerazioni rese note oggi da Massimiliano Bonino, di cui sono pure le foto allegate.

Quando è il caso di dire “FACCIAMO LUCE”

Le luminarie installate in Ruga a Pallanza hanno fatto parlare molto in questi giorni. Spesso anche a vanvera e senza conoscere in effetti cosa c’è dietro a tutta la storia. Sono state prese di mira da testate giornalistiche, da fotoamatori, persino da una nuova pagina facebook di satira verbanese, che molto ironicamente commenta: “mancano ancora 137 giorni a Natale….ma a Pallanza si portano avanti” Ci siamo fatti una risata, perchè ci sta lo scherzo; ma adesso parliamo seriamente.

Il problema principale è la scarsa, inadatta, obsoleta e priva di manutenzione, illuminazione della via Ruga. In più occasioni alle varie amministrazioni che si sono succedute,  è stato chiesto, da parte dei commercianti e dei residenti, un intervento sull’illuminazione della via. Ogni volta però è sempre una porta chiusa in faccia, poiché essendo in centro storico, soggetta a vincoli particolari. Vincoli che frenano ogni amministrazione ad intervenire ma che peggiorano sempre di più la situazione ed ogni anno che passa ci si trova di nuovo punto a capo.

Veniamo dunque alle luminarie.  Quest’anno i commercianti, poco prima dell’arrivo dell’estate, vista la scarsa illuminazione ed appunto per non trascorrere la stagione turistica in questa situazione, hanno deciso di autofinanziarsi, con le modeste forze a disposizione, per cercare di dare un po’ più di luce alla via. Sono il primo a dire che non è la soluzione corretta. Possono piacere e non piacere, qualcuno ha ironizzato sul Natale, qualcuno le ha definite “cimiteriali”, però era ciò che si poteva avere con quel budget a disposizione.

Sarebbe stato meglio ammirare almeno lo sforzo di fare qualcosa, ma si sa, è facile sparare sentenze: tutti leoni da tastiera ma mai nessuno che mette mano al portafoglio o propone alternative costruttive.  Non per ultimo il fatto che c’è sempre il criticone di turno sempre e su tutto, e che ha trovato il dono della parola nel sacchetto delle patatine.  Vedi polemica sull’apertura di nuovi negozi in Ruga, perchè inadatti alla via, per prezzi troppo alti. (la vecchia storia della volpe e l’uva). Cosa invece che personalmente apprezzo molto, perché alzano il target.

Ma torniamo alle luminarie.  A questo punto, fatto il contratto con la ditta che affitta le luci, ripeto, per ciò che passava il convento,  è stato chiesto un aiuto all’amministrazione. Contributo che inizialmente, doveva essere nella spesa della corrente elettrica usata.  Solo in seguito, e a cose già  fatte, il Comune ha deciso di sostenere anche la spesa dell’affitto delle luci in questione. Considerato che non avrebbe potuto fare altrimenti per migliorare la situazione, ha ritenuto almeno per questo andare incontro alla richiesta e all’esigenza  di avere più luce nella via. (almeno nelle ore di passaggio). Visto poi anche l’impegno da parte dei commercianti, di tenere aperte le proprie attività  nelle sere dei fine settimana e di tenere accese le proprie vetrine nelle ore serali.

Resta però un problema. Direi IL PROBLEMA.  Che dopo una cert’ora, tutto si spegne. Vetrine e luminarie e tutto cade in un buio spettrale. Problema che a mio avviso non è  soltanto di degrado ma soprattutto di sicurezza.
Per le persone, per i negozi, per le abitazioni. Le immagini che allego, sono state riprese ieri sera, 11 agosto 2017. Ho aspettato che si spegnessero vetrine e luminarie. E questa è  la situazione. Tratti completamente al buio con lampioni spenti, illuminati solo grazie ad una lampada di un negozio. Non è la prima volta che succede.  Perchè ogni tre per due, si brucia un lampione e passano giorni, e soprattutto notti, senza illuminazione.

Io mi auguro, che questo problema venga messo seriamente in discussione. Ci saranno anche vincoli, burocrazia lenta, ma almeno di partire con un progetto.  Perchè non partendo, non si arriverà  mai a un dunque. Perchè sono anni che la cosa rimbalza e nessuno ha il coraggio e la voglia di intervenire. E non basta maggiore attenzione alla manutenzione, ci vuole un cambiamento radicale.  Un appello quindi all’attuale amministrazione, di partire con una richiesta di intervento, alle sedi competenti.

Ora capite perchè a Pallanza …”si portano avanti”.

  1. lamentarsi mi sembra giusto, fare segnalazioni al Comune per i lampioni spenti pure. Ma tenere le luci dei negozi spenti (come in foto) non è bello. Basta mettere un faro a led da 50 watt in vetrina o appena sopra (costo 30 euro?), e lasciarlo acceso da quando fa buio fino a quando albeggia (10 ore al giorno? …. 500 watt… 15/20 centesimi di euro di spesa.., ben 5/6 euro al mese di investimento). Farebbe un bel servizio illuminando la via e chi passa per lo meno vedrebbe cosa c’è nelle vetrine dei negozi.

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    • Intanto il comune cominci a dare i servizi che questi esercenti pagano con le loro tasse.
      Poi è nel loro interesse fare cose positive per le attività ma non possono e non devono supplire all’inefficienza dell’amministrazione pubblica.

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  2. Ripeto, giusto segnalare e lamentarsi del disservizio ma le vetrine sono buie a prescindere dall’illuminazione pubblica e, se funzionasse regolarmente, le vetrine dei negozi sarebbero comunque al buio, o crede che i commercianti aspettino quel tipo di luce per “illuminare” le proprie vetrine …”risparmiando” sulla bolletta ben 20 centesimi al giorno?

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