L’INCOMPATIBILITA’ DI IMMOVILLI (E NON SOLO) APRE UN FRONTE DI ASPRE POLEMICHE

L’INCOMPATIBILITA’ DI IMMOVILLI (E NON SOLO) APRE UN FRONTE DI ASPRE POLEMICHE

Polemiche a non finire e incertezze sui futuri sviluppi della vicenda dopo la delibera del consiglio comunale che ha sancito con 17 voti favorevoli e 10 contrari l’incompatibilità del consigliere Michael Immovilli per la sua carica di presidente della Victor Intra che ha aperto un contenzioso con il Comune sull’affidamento in gestione dello stadio comunale.  Sulla sussistenza della incompatibilità le parti continuano a sostenere tesi contrapposte e unica cosa certa per il momento è che Immovilli non si dimetterà dalla presidenza della società ed è deciso ad adire le vie legali per affermare il suo diritto a continuare a sedere nei banchi di Palazzo Flaim.   Per le minoranze Renato Brignone di Sinistra & Ambiente e Damiano Colombo del Nuovo Centro Destra si soffermano su quelle che saranno le conseguenze economiche per il Comune e per i consiglieri di maggioranza in caso di accoglimento del ricorso di Immovilli (considerato molto probabile) per quella che si configura come una scelta politica e individuale e che come tale comporta una responsabilità. Stefania Minore della Lega Nord  torna a parlare di  incompatibilità etica di alcuni membri del Pd che siedono in consiglio comunale dopo avere sollevato con alaloghe considerazioni la bagarre in consiglio.   Adrian Chifu, collega di Immovilli nel gruppo Forza Italia Berlusconi, parla di attentato alla democrazia e di precedente pericoloso in cui si vanifica il responso delle elezioni e chi non è simpatico alla maggioranza viene mandato a casa.   Vladimiro Di Gregorio della Sinistra Unita contesta anche il fatto che  si sia discusso per oltre due ore dell’incompatibilità (e aggiunge “inesistente”)  per poi passare ad altri argomenti liquidati in pochi minuti nella quasi totale indifferenza dei consiglieri.  Fra gli altri alcune modifiche al Piano Regolatore per correzioni materiali e “presunti” adeguamenti di limitata entità della localizzazione delle aree destinate ad infrastrutture (nuovo parcheggio) in via San Bernardino.  Secondo Di Gregorio non si tratta di adeguamento di lieve entità e si saltano i passaggi necessari per procedere ad una regolare variante al Prg:  Questo modo di amministrare – dichiara – è inaccettabile, anche in questo caso le regole vanno rispettate e per questo lavorerà sempre Sinistra Unita.

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.