LO SCRITTORE MENDICINO A VERBANIA

LO SCRITTORE MENDICINO A VERBANIA

Lo scrittore Giuseppe Mendicino sarà ospite a Verbania venerdì 20 settembre, alle ore 18.15 presso la libreria Il Libraccio per un firmacopie, alle 20.45 presso Villa Giulia per la presentazione del libro Nuto Revelli. Vita, guerre, libri.  Una serata per dialogare della storia e dei libri di Nuto Revelli, con Agostino Roncallo, Michele Rizzi, Gianmaria Ottolini e Andrea Cassina, ricordando anche i giorni di Mario Rigoni Stern tra Verbania, Intra e Pallanza. Originario di Arezzo, Mendicino ha la passione per la montagna e per i personaggi legati alla montagna. Dal 2005 è socio accademico del Gruppo italiano scrittori di montagna e ha curato per i Meridiani Montagne la raccolta di scritti inediti di Mario Rigoni Stern.

Per i temi trattati nelle sue opere, Mendicino può essere definito uno scrittore inattuale, i personaggi descritti sono reali ma appartenenti a un passato che soffre di crisi di rigetto nell’Italia contemporanea, frenetica, in crisi di identità e sempre più individualista. Le considerazioni inattuali di questo scrittore di montagna sollevano voci che giungono dalle radici della nostra democrazia, voci di uomini che hanno partecipato alla Seconda Guerra Mondiale sul fronte russo e successivamente hanno combattuto per la Resistenza e la libertà dell’Italia.

In tal modo lo scrittore di Arezzo propone con forza, rendendola attuale, la storia di Nuto Revelli, tenente degli alpini nell’esercito italiano che, dopo aver partecipato alla disastrosa guerra in Russia, ha combattuto come comandante partigiano di Giustizia e Libertà. Un eroe disilluso, Nuto Revelli, che non ha mai smesso di combattere, deposto il fucile la penna è diventata la sua arma per raccontare chi era stato dimenticato. Così, con Revelli, si afferma la storia vista dal basso, un neorealismo non semplicemente descritto, ma vissuto. I protagonisti silenti sono i reduci della guerra e della Resistenza, i contadini, gli allevatori, le donne e le vedove dei soldati lasciati morire nella neve che, come nuovi combattenti, riprendono vita e voce nei racconti del partigiano attraverso la sintesi, oculata, storica ed emotiva di Mendicino, autore capace di descrivere un mondo grigio ma tinteggiato da passione, orgoglio, dignità e voglia di combattere per realizzare un mondo puro, senza oblio per chi ha creduto ed è morto combattendo. L’ospite che sarà a Verbania ha la dote di condurre il lettore verso un’epoca mai sufficientemente ricordata, riproducendo proprio quello che Revelli sosteneva nei suoi scritti: “Le opere memorialistiche non servono a ricordare, ma servono a ragionare”.

Nella foto Giuseppe Mendicino

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