MARCHIONINI: “ACREDINE E APPROSSIMAZIONE NEI COMMENTI DI ZACCHERA SUL MAGGIORE”

MARCHIONINI:  “ACREDINE E APPROSSIMAZIONE NEI COMMENTI DI ZACCHERA SUL MAGGIORE”

Abbiamo pubblicato ieri il comunicato in cui Marco Zacchera stronca l’inaugurazione del Maggiore. Ora giunge la risposta del sindaco Silvia Marchionini che denuncia acredine e approssimazione nel leggere le ultime esternazioni dell’unico sindaco nella storia di Verbania che ha fatto commissariare il Comune  e risponde punto per punto alle critiche formulate:

A) Inviti: tutti gli ex sindaci sono stati invitati all’inaugurazione. L’architetto Arroyo e i progettisti sono stati invitati. Non si capisce la ragione per cui anche Palma Paola andasse invitata non avendo avuto ruoli diretti nel teatro.
B) La decisione di avviare i lavori è stata compiuta durante il commissariamento (agosto 2013) dopo le dimissioni del Sindaco che oggi si gloria della sua decisione ma sfuggono ancora le ragioni che gli hanno impedito di seguire il “suo Cem” se così tanto ci teneva.
C) L’evento Morricone proposto da Luca Scolari era ambizioso ma costoso (budget richiesto intorno ai 400mila euro) e di non semplice attuazione tecnica (la sala teatrale contiene solo 500 posti, la fossa orchestrale è inferiore al concerto del Maestro) e abbiamo coinvolto altri soggetti (Federalberghi, Museo del Paesaggio) per trovare le risorse necessarie; o forse Zacchera pensa che le casse comunali possano finanziare tali cifre? Inoltre come tutti abbiamo letto le condizioni di salute del premio Oscar hanno fatto disdire concerti programmati.
Inoltre la vita di un teatro non si esaurisce nella prima/inaugurazione ma è piuttosto un graduale processo di crescita e di incontro con il pubblico; l’attenzione nella spesa e la sobrietà di spese di rappresentanza (per evitare salti nel buio ed eredità finanziarie pesanti da sopportare) sono modi di amministrare virtuosi. Notevoli risorse sono state già impiegate per consentire la funzionalità del teatro  (scenografica, arredi, biglietteria, videosorveglianza, ecc.) dimenticati nel passato.
D) Gli impegni di spesa e le rendicontazioni, proprio perché il Comune si è trovato costretto a gestire in forma diretta l’avvio del complesso centro eventi, sono atti/determine pubbliche che ogni cittadino può conoscere guardando sull’albo on line. Già abbiamo dato notizia dei primi riscontri: i due spettacoli inaugurali hanno portato un incasso di 25-500 euro (la metà di quanto accertato nel 2016 come entrata).
Legittimo che lo spettacolo sia criticato,non sarà piaciuto a tutti ma certo si è trattato di attori di rilievo nazionale.
E) L’apertura del teatro alla città valorizzando la posizione eccezionale sul lago è un’anticipazione della rassegna classica autunnale che vedrà altri momenti di festa con personalità significative.
Noi crediamo che proprio per la storia particolare di questo teatro, gli investimenti richiesti, i problemi affrontati fosse utile guardare al futuro: passare dal protagonismo di un sindaco alla partecipazione dei cittadini.

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.