Del caso che ha visto le donne del Partito Democratico insorgere denunciando come insultanti e vergognose le frasi sessiste rivolte nei loro confronti dalla consigliere comunale della Lega Nord Stefania Minore ci siamo occupati ampiamente, pubblicando come è nostra consuetudine i vari interventi delle parti in causa perché i lettori possano giudicare sulla base delle argomentazioni addotte. Se torniamo ancora sull’argomento è perché alcuni lettori (tra i quali anche esponenti del mondo politico locale) lamentano la mancata pubblicazione di loro lettere o commenti sulla questione. A costoro dobbiamo tornare a spiegare (anche se sorprende il fatto che non lo abbiano ancora capito) che in questa come in altre circostanze non troveranno mai spazio nelle nostre pagine insulti, termini inqualificabili, commenti che vanno oltre i confini della pubblica decenza: e di questo stampo sono gli interventi a cui ci riferiamo. E dato che siamo ancora sull’argomento, vorremmo aggiungere come riflessione conclusiva su questa vicenda che ha purtroppo “sporcato” la settimana con la Festa della Donna, che essa dimostra sotto vari aspetti il livello davvero squallido cui giunge sempre più spesso il dibattito politico e il linguaggio che ne è espressione.
Sono pienamente d’accordo con la Redazione, sempre pronta a dar voce a tutti coloro che vogliono partecipare serenamente al dibattito. Ma la cosa che lascia davvero basiti è l’aggressività anche e soprattutto da parte di coloro che dovrebbero rappresentare un interesse pubblico, politico o sociale che sia. Il che la dice lunga…..