Gli episodi di vandalismo e di degrado nel fine settimana hanno portato la situazione a limiti di guardia in alcune aree della città e di pari passo è cresciuta l’esasperazione dei cittadini. Gli spazi sotto accusa sono vissuti abitualmente da giovani e giovanissimi come luogo di aggregazione e dono teatro di elevato consumo di alcolici e di manifestazioni di disagio. Ora l’amministrazione comunale mette in campo un progetto ad ampio raggio che coniuga prevenzione e sicurezza.
In tema di sicurezza partirà dal week end del 15 luglio, attraverso il supporto e l’incarico ad un’agenzia specializzata di vigilanza, un servizio di controllo nelle ore serali e notturne nei parchi e nelle zone più segnalate della città, dove maggior sono stati i problemi. Un servizio di vigilanza per il periodo estivo sino a fine settembre, presso aree di aggregazione (il parco Besozzi Benioli, il lungolago Cavallotti, zona Carrefour, il Palazzetto dello Sport, piazza San Rocco, Villa Olimpia, Santa Marta, parco Gera e Bachelet a Trobaso ecc.), il sabato sera e in occasione di eventi e iniziative di particolare richiamo. Si mira a disincentivarne la frequentazione da parte di soggetti potenzialmente dediti a comportamenti pericolosi (uso di alcool e stupefacenti, vandalismi, ecc.), a tutto vantaggio di una consona fruizione degli spazi pubblici da parte della collettività. Si tratta – commenta il sindaco Silvia Marchionini – di azioni di controllo e prevenzione per rispondere alla necessità di una città più vivibile, sicura e meno problematica alla sera e allo stesso tempo libera e accogliente anche per i più giovani attraverso una movida responsabile.
Sulla prevenzione, per cercare di dare una risposta concreta alle problematiche emerse l’Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili e il Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano stanno lavorando ad un progetto che osservi, già in questi mesi, il mondo giovanile, tramite quattro iniziative sperimentali, diverse ma integrate, finalizzate alla realizzazione di un percorso educativo di strada. Un progetto ad ampio raggio – osserva l’assessore Marinella Franzetti – volto a monitorare e sondare le dinamiche dei gruppi di giovani di Verbania, parallelo a quello del potenziamento delle azioni di vigilanza, e che verte su vari aspetti, dall’indagine conoscitiva per raccogliere il punto di vista dei ragazzi, alla costituzione di un osservatorio estivo, dalla formazione specifica di operatori sul campo, ad eventi ad hoc per la promozione e la sensibilizzazione sul fenomeno in questione, per rendere partecipe e attiva tutta la comunità. Protagonisti del progetto, coordinato dal Gruppo Abele di Verbania, sono Associazione di Promozione Giovanile 21 Marzo, Associazione Contorno Viola e Associazione Migma Collective. Le iniziative messe in campo hanno un impegno di spesa di circa 15.000 euro.
