A fine 2017 il numero totale di imprese registrate nel Vco si attesta a 13.117 in valore assoluto, con un tasso di sviluppo annuo -0,13% che migliora rispetto a quello degli ultimi a 6 anni anche se resta negativo. Il dato è sostanzialmente in linea con quello del Piemonte, dove solo le province di Novara e Torino registrano un andamento positivo. A livello nazionale invece il tasso di crescita, trainato dal Sud, è positivo (+0,75%).
Nel Vco sono in flessione quasi tutti i maggiori settori, eccezion fatta per il comparto turistico. Il risultato provinciali del 2017 dipende ancora soprattutto dalla natalità imprenditoriale: oggi nascono poco più di 700 imprese l’anno, in passato ne nascevano più di 1000. E’ anzi record negativo per le nuove iscrizioni: nel Vco le nuove aperture datate 2017 sono state solo 714, il valore più basso a partire dal 2000. Parallelamente si registra una netta flessione delle cessazioni, che passano da 824 nel 2016 a 731 nel 2017. Tra i settori leader, le maggiori criticità toccano commercio (-35 imprese), costruzioni (-31 imprese), industrie manifatturiere (-27 unità). Buona la performance del comparto turistico, comprendente alloggi e ristorazione (+28 imprese). Sostanzialmente invariata la composizione del sistema produttivo provinciale: 25% il commercio (3.242 imprese), 17% le costruzioni (2.254 unità), 13% il comparto degli alloggi e servizi di ristorazione (1.686 imprese) ed infine 11,6% la manifattura (1.526). Analizzando la forma giuridica, dinamica positiva per le società di capitali, +1,69%, in costante crescita e giunte a 2.355 unità, ancora in flessione le società di persona (-1,29%) e le imprese individuali (-0,31%). Le 7.614 imprese individuali sono pari al 58% del totale delle imprese. Tutto ciò emerge dall’analisi della Camera di commercio del Vco sui dati annuali di Movimprese nella rilevazione periodica realizzata da Infocamere.