PER IL PIANO NEVE SI PROFILA UNA SITUAZIONE DI EMERGENZA

PER IL PIANO NEVE SI PROFILA UNA SITUAZIONE DI EMERGENZA

Il presidente della Provincia del Vco Stefano Costa ha inviato oggi una lettera al prefetto Francesco Russo, a tutti i Sindaci del Vco,  invitati a partecipare a una riunione  il prossimo mercoledì 5 novembre alle 17 , nonchè all’onorevole Enrico Borghi e al vicepresidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna  in merito alla situazione che si sta profilando sulla possibilità di provincia e territorio di fare fronte al “piano neve”.     Ho voluto da subito informare il Prefetto – dice Costa –  dell’esito dell’incontro avuto stamane con i rappresentanti amministrativi delle Unioni dei Comuni del Vco e del Comune di Verbania, perché la situazione che si sta raffigurando assume profili emergenziali stante la difficoltà di collaborazione economica tra enti per quanto riguarda la garanzia di transito in sicurezza sulle strade provinciali non appena un abbassamento delle temperature porterà alla formazione di ghiaccio e alle prime nevicate. Va rimarcato che le Comunità Montane sono in fase di liquidazione e le Unioni dei Comuni, che devono subentrare loro, non hanno ancora facoltà operative non essendo dotate ad oggi di un proprio bilancio. A ciò si aggiungono ulteriori provvedimenti governativi di razionalizzazione sugli enti decentrati che riducono fortemente il margine d’azione dei Comuni. In questo quadro, per il nostro territorio, si prospetta l’isolamento di frazioni, se non interi paesi, e il venir meno del diritto alla mobilità degli abitanti di questa nostra provincia di montagna. Un problema di ordine pubblico legato all’interruzione di servizi di pubblica utilità, di cui chiedo, attraverso l’azione del dottor Russo, il Governo prenda piena consapevolezza assumendosene a questo punto le responsabilità, che non possono ricadere sulla Provincia, alla quale la riforma Delrio richiede di proseguire nello svolgimento delle funzioni connesse alla gestione viabilistica di centinai di chilometri di strade, ma di fatto impedendoglielo, avendole azzerato, con uno stillicidio inarrestabile, i trasferimenti che in questi anni hanno consentito le espletasse.  Questo per richiamare una volta in più ciò che nelle prossime settimane potrà verificarsi se non riusciremo a reperire i circa 2 milioni necessari per mantenere percorribili i 650 km di strade provinciali. Quello che si richiede dunque è un intervento da parte del Governo, che non può non comprendere come l’applicazione della legge Delrio si esprima sì attraverso un rinnovamento sul piano dell’efficienza e del contenimento dei costi del sistema politico-amministrativo, che la provincia del Vco per prima sta portando avanti, ma non possa tuttavia prescindere dall’effettiva possibilità di svolgere i compiti che questa legge dello Stato continua ad assegnare agli enti di area vasta. Ciò alla luce di pesantissimi tagli ai trasferimenti e al trattenimento nella tesoreria centrale delle entrate che sono loro proprie”.   Costa evidenzia come la situazione necessiti di risposte immediate e non si possano attendere gli eventuali correttivi di sostegno e aiuto che potrebbero provenire dal decreto ‘sblocca Italia’ o dalla legge di stabilità.

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