POLEMICHE PER UNA MULTA

POLEMICHE PER UNA MULTA

Sdegno e disgusto per Verbania, la città in cui vivo.   E’ quanto scrive una cittadina disabile indignata  in seguito alla multa ricevuta dopo avere posteggiato la propria auto con esposto il permesso disabili vicino alla banca in piazza Ranzoni  mentre nevicava.  La donna non sapeva del recente divieto di accesso alla ztl della piazza anche per medici e disabili, ma lamenta mancanza di buon senso e di tolleranza e incapacità di calarsi nei problemi dei cittadini soprattutto in giorni con particolari disagi.

La presa di posizione suscita reazioni di segno opposto  e non mancano quelle politiche.  In un intervento dal titolo “Non è  colpa dei vigili se i politici sono incapaci”, Renato Brignone di Sinistra & Ambiente mette sotto accusa non i vigili, ma ancora una volta la cattiva politica che mette in difficoltà i cittadini.   La sua valutazione si riferisce alla delibera del divieto di sosta in piazza Ranzoni a tutti i veicoli, compresi quelli di disabili e medici (anche se muniti del contrassegno di visita domiciliare.   A rigor di logica e per quanto di mia conoscenza – scrive Brignone – un’ auto con contrassegno disabili non può sostare ove intralcia il traffico, ma può sostare anche in divieto se non arreca intralcio, per questa ragione il Prefetto annulla multe come quella segnalata in questa mai. Mi spiace per multa, per incavolature, per la pochezza di molti soggetti verbanesi che purtroppo rivestono ruoli importanti, ma mi sembra corretto dire che i vigili stavolta non centrano nulla. Sono anzi a conoscenza di vigili che hanno tentato di far ragionare chi ha voluto l’ordinanza, ma le logiche che stanno dietro a decisioni sciocche non dipendono da chi è l’anello finale di una catena e che non può , in alcuni casi, nemmeno essere “elastico”. Certo un ricorso al Prefetto avrebbe potuto far rivedere la decisione assurda in delibera, ma come possiamo sperare che l’ultimo anello di una catena assurda possa spezzare la catena stessa?

 

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