PROCLAMATA LA RISERVA DELLA BIOSFERA MAB “TICINO VAL GRANDE VERBANO” NELLA RETE UNESCO

PROCLAMATA LA RISERVA DELLA BIOSFERA MAB “TICINO VAL GRANDE VERBANO” NELLA RETE UNESCO

Duecentotrentatre Comuni tra Lombardia e Piemonte e un territorio di oltre 332.000 ettari di estensione: è la  nuova area Mab “Ticino Val Grande Verbano”   dopo l’ampliamento che sarà approvato nel corso della 30a sessione del Consiglio Internazionale di coordinamento del Programma Mab in programma  dal 23 al 27 luglio in Indonesia.  L’importante risultato premia il lavoro della Riserva della Biosfera Valle del Ticino, insignita di tale titolo dal 2002.  Far parte del Mab significa essere parte di un circuito mondiale di luoghi di grande pregio, esempio di sviluppo sostenibile e di rapporto equilibrato tra Uomo e Biosfera.   Le province coinvolte sono Novara, Milano, Pavia, Varese, Verbania. Le Regioni: Lombardia e Piemonte.

Nel settembre 2017 la Riserva Valle del Ticino ha presentato una nuova candidatura per estendere l’area Mab  sino al confine svizzero includendo l’intero ambito del Lago Maggiore, dei Comuni rivieraschi e il territorio afferente al Parco Nazionale della Val Grande e del Parco regionale del Campo dei Fiori.  Nella sua nuova configurazione la Riserva assumerà il nome di Ticino Val Grande Verbano, al fine di identificare i principali ambiti territoriali compresi nella nuova area. I  due Parchi che vengono inclusi  costituiranno le nuove aree core e buffer della Riserva insieme alla già riconosciuta Valle del Ticino, mentre i Comuni che hanno aderito alla proposta, grazie ad un intenso percorso di consultazione, coinvolgimento e sensibilizzazione avviato nel 2014,  si configurano come area transition, ovvero territorio di sperimentazione e di dimostrazione della fattibilità di corrette programmazioni economiche orientate alla sostenibilità.

In tali ambiti il riconoscimento UNESCO non andrà ad apporre nuovi vincoli o limitazioni alle attività antropiche  ma costituirà valore aggiunto, stimolo e volano per la promozione, la conoscenza e la sensibilizzazione: una presa di responsabilità da parte delle Comunità locali per la tutela e la valorizzazione del capitale naturale e culturale  del proprio territorio e una dichiarazione di impegno per tramandarlo alle giovani generazioni. La Rete UNESCO contribuirà anche ad incrementare l’attrattività di territori che possono già contare su una rete sviluppata di itinerari turistici, di strutture ricettive e promozionali, di incentivazione a forme di turismo sostenibile. Obiettivo finale per i prossimi anni, e di cui la candidatura presentata costituisce il primo step, è quello di creare una Riserva Mab transfrontaliera italo-svizzera.

 

 

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