“PSICOLOGIA DELLA LIBERAZIONE” ALLA CASA DELLA RESISTENZA

“PSICOLOGIA DELLA LIBERAZIONE” ALLA CASA DELLA RESISTENZA

Giovedì 10 maggio alle ore 17.30 alla Casa della Resistenza sarà presentato il libro “Psicologia della Liberazione” del gesuita Ignacio Martín-Baró (1942-1989), ucciso a San Salvador per le sue posizioni contro l’ingiustizia e l’oppressione.  Riconosciuto come il padre fondatore della Psicologia della Liberazione, Martín-Baró fu ucciso per le sue posizioni culturali e politiche, durante la guerra civile salvadoregna, nel “Massacro della UCA” (Università Centroamericana di El Salvador), proprio come pochi anni prima era successo a Óscar Romero. Grazie al lavoro di Mauro Croce e Felice Di Lernia, per la prima volta le opere di “Nacho” Martín-Baró e il suo pensiero  (la psicologia deve essere, senza se e senza ma, sempre al servizio delle popolazioni oppresse) sono state tradotte in Italia e pubblicate da Bordeaux edizioni (con uno scritto di Noam Chomsky). All’incontro interverranno Alfredo Luis Somoza, scrittore e giornalista esperto di politica latinoamericana, collaboratore di Radio Popolare,  Mauro Vassura, psicologo e consulente scolastico nelle scuole del Vco. Inoltre i curatori del libro Mauro Croce, psicologo alla Asl Vco e docente presso la Suosi di Lugano, e Felice Di Lernia antropologo, assessore alla cultura nel comune di Trani. La presentazione è promossa dall’Associazione Casa della Resistenza nell’ambito delle attività della Biblioteca “Aldo Aniasi”, con on il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia del Vco, Comune, Associazione Psicologi Vco, Contorno Viola, Società Filosofica Italiana – Sezione Vco, Associazione LetterAltura, Libera Vco, Associazione 21 marzo, Nonsoloaiuto.

“Psicanalisi delle acque” di Gaston Bachelard è invece l’opera che viene presentata mercoledì 9 maggio alle ore 20 alla Biblioteca civica Ceretti a cura della Sezione Vco della Società Filosofica Italiana nell’ambito delle letture filosofiche “Lo spazio bianco”. Questo libro indaga sul momento magico in cui l’immaginazione trasforma un elemento naturale, l’acqua, nella materia “libera” del sogno e della creazione artistica. Bachelard, filosofo della scienza, sente il bisogno di riordinare in una rigorosa fenomenologia tutte le immagini dell’inconscio collettivo a cui l’acqua rimanda: le ondine, Narciso, Ofelia, Caronte…

 

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