Qualcuno ci ha “rimproverato” per avere “erroneamente” commentato come “retromarcia del Governo” la notizia del ripristino dei finanziamenti per il bando delle periferie. In ambito politico, registriamo che anche il senatore Enrico Montani parla di “presunta” retromarcia attaccando il Partito Democratico che anziché prendere atto di una notizia positiva per la comunità locale, lancia provocazioni e mistifica la realtà, e polemizza inutilmente anziché manifestare soddisfazione per il buon senso messo in campo dal Governo che ha lavorato per mantenere la promessa fatta e far sì che Verbania non perdesse gli 8 milioni di euro utili alla sua riqualificazione. Non si sarebbe fatta insomma nessuna retromarcia, ma semplicemente lavorato sodo per soddisfare i bisogni dei cittadini e le loro aspettative, arrivando a sbloccare i fondi tramite l’intesa nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni che era il motivo dello stallo. Ferma restando la condivisione dell’invito ad esprimere tutti insieme soddisfazione per il recupero del finanziamento al di là delle beghe politiche, per quanto ci riguarda aggiungiamo qualche considerazione. Resta pur sempre il fatto che dall’ambito governativo è giunta prima la decisione del congelamento dei fondi e ora quella del loro ripristino; si aggiunga che la perdita del finanziamento era stata accompagnata da commenti che arrivavano a giustificarla sminuendo anche l’importanza della perdita per Verbania. Questo per ribadire che non è affatto improprio nella circostanza parlare di “retromarcia”. Intendersi sul reale e consolidato significato delle parole sta peraltro rivelandosi un esercizio difficile e per averne la riprova bastano le disquisizioni in corso volte a negare la definizione di “condono” per l’operazione governativa che tale è e resta a tutti gli effetti, con buona pace di chi in passato contestava aspramente simili manovre e ora le condivide ….
vero, idem per il condono fiscale….