RINVIO A GIUDIZIO PER EX VERTICI E DIPENDENTI DI VENETO BANCA

RINVIO A GIUDIZIO PER EX VERTICI E DIPENDENTI DI VENETO BANCA

Riceviamo dal Movimento Difesa del Cittadino e pubblichiamo:

Finalmente dopo le tante denunce da parte del Movimento Difesa del Cittadino, la Procura della Repubblica di Verbania dott. Sveva DE LIGUORO , ha accolto le nostre istanze ed a seguito di minuziose indagini svolte sul territorio del VCO, ha rinviato a giudizio gli ex vertici ed i dipendenti di Veneto Banca , con prima udienza penale fissata per la data del 15 maggio, avanti al GUP di Verbania dott.ssa ALESCI. I reati che si contestano ai dipendenti in concorso tra loro, con i vertici di ex Veneto Banca sono la truffa aggravata , per aver commesso il reato onde assicurare a se ed altri il proftito, a danno degli azionisti nel periodo che va dal 2012 al 2016, con loro conseguente grave danno patrimoniale. Nello specifico, ciò che contesta la Procura della Repubblica di Verbania è il misseling nella vendita delle azioni ex Veneto Banca ai c.d. Risparmiatori Traditi , ovvero i vertici di concerto con i dipendenti compivano atti idonei e non equivoci ad eludere la direttiva europea c.d. MIFID ed il regolamento congiunto Banca di Italia – Consob.

Il Presidente Ettore FRANCIOLI, nell’esprimere soddisfazione, comunica che il Movimento a Difesa del Cittadino si costituirà parte civile, per se e per conto dei numerosi risparmiatori assistiti, alla prossima udienza contro i vertici di Veneto Banca per la difesa degli azionisti, Parimenti, sempre il Movimento Difesa del Cittadino, farà partire a breve anche l’azione di risarcimento contro PriceWaterHouse and Coopers (PWC), revisori dei conti di Veneto Banca , e ciò dopo una una minuziosa istruttoria ed un’analisi del materiale probatorio durata quasi tre anni. A seguito di perizie contabili sono emerse infatti molteplici irregolarità contenute nei bilanci della Veneto Banca e ben illustrate nei verbali delle ispezioni delle Autorità di Vigilanza e nei conseguenti provvedimenti sanzionatori. I primi responsabili di tali gravi illeciti sono quindi con ogni evidenza i revisori dei conti che hanno emesso relazioni senza mai muovere alcuna contestazione ai bilanci come depositati. E’ quindi evidente lo stretto nesso di causalità tra le inadempienze, omissioni e violazioni di legge dei revisori dei conti , che sono state gravi ed inescusabili e che determinarono la fiducia necessaria negli azionisti che li portò poi all’acquisto dei titoli emessi da Veneto Banca.

Potranno quindi aderire all’azione gli ex azionisti che ebbero ad acquistare azioni e/o obbligazioni convertibili e/o obbligazioni subordinate emesse da Veneto Banca a partire dal 2013 , nonché coloro che hanno aderito agli aumenti di capitale lanciati da Veneto Banca nel 2013 e/o nel 2014 potrano aderire a tale azione risarcitoria. Di questo si parlerà all’incontro che si terrà presso la sede di Verbania di MDC, in Via Simonetta , 24, il giorno 12 febbraio 2019 dalle ore 15.00 alle ore 17.30 ed il 13 febbraio 2019 dalle ore 10.00 alle ore 12.30.

I risparmiatori traditi sono invitati a prendere parte a tale incontro.

Nella foto la rimozione della storica insegna della Banca Popolare di Intra sulla sede centrale

 

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