RISULTATI POSITIVI PER IL FREE SHOP WABI SABI

RISULTATI POSITIVI PER IL FREE SHOP WABI SABI

Il free shop WABI SABI sta consolidando e radicando la sua identità e azione sul territorio, agendo come un vero e proprio collettore di domanda e offerta di diversi oggetti e articoli, personali e per la casa. Negli ultimi mesi dello scorso anno, ad esempio, si è assistito ad un grande intensificarsi delle registrazioni di oggetti che hanno permesso un notevole sostegno pratico a diversi utenti in carico al settore Politiche Sociali, nell’ambito delle assegnazioni delle case popolari, al fine di contribuire gratuitamente all’allestimento e all’arredo.

Tali positivi risultati sono stati possibili in prima battuta grazie al lavoro di comunicazione e promozione svolto dagli addetti del free shop, che quotidianamente si interfacciano con le richieste e le proposte dei cittadini, sia attraverso il negozio fisico, sia attraverso la linea telefonica dedicata. Nel corso del tempo si è intensificato anche il rapporto diretto con le associazioni sociali del territorio, referenti ideali per una cospicua parte di oggetti (soprattutto vestiario), che a loro volta possono rientrare nel circuito del sostegno e delle donazioni. Sempre per quanto riguarda l’aspetto comunicativo, la pagina facebook ufficiale del free shop (https://www.facebook.com/wabisabiVB/), sebbene non promossa da inserzioni e/o pubblicità a pagamento, fornisce dati utili sulla composizione del pubblico più interessato e attento all’iniziativa:

Interessante notare la composizione demografica del pubblico, formata per più di due terzi da donne, soprattutto nella fascia d’età 45-54 e 35-44. Specularmente indicativo anche il dato generazionale degli uomini, che, al contrario, sono più interessati e partecipi dell’attività del free shop nella fascia d’età 18-24, probabilmente in un’ottica più culturale e di condivisione degli ideali che sottendono l’iniziativa:

Tali considerazioni statistiche sono avvalorate dall’analisi dell’attività precipua del free shop, cioè il ritiro e la riconsegna di oggetti. Ad oggi sono stati registrati nell’apposito programma gestionale un totale di 3931 articoli, di cui ben 870 nei primi due mesi del 2018. Il contributo della voce “abbigliamento e vestiario” rimane percentualmente assai notevole. Ciò consente, come dichiarato nel report precedente, di conferire le eccedenze a diverse associazioni di assistenza, quali Centro Aiuto alla Vita e Caritas cittadine, che possono agevolmente redistribuirle al loro bacino di riferimento:

Dei 3931 oggetti registrati, 1831 sono stati richiesti e riconsegnati ai visitatori del free shop, segnando un tasso di conversione fra “entrate e uscite” pari al 46%, con un notevole incremento, rispetto al report precedente. Da ricordare anche il considerevole contributo, sebbene non direttamente quantificabile, dell’attività di intermediazione del free shop Wabi Sabi, che consiste sostanzialmente nel ricevere le segnalazioni di privati che intendono conferire gratuitamente singoli mobili o interi arredamenti, dandone comunicazione e mettendo quindi direttamente in contatto domanda e offerta. Questo report periodico sottolinea il trend positivo dell’iniziativa, che, al netto di un impegno economico dell’ente assai limitato, sta consentendo di addivenire a risultati significativi, sotto il punto di vista della coesione e condivisione sociale, che fanno del free shop Wabi Sabi un partner ideale a complemento dell’Emporio Solidale “Legami di Valori”, di prossima attivazione a Intra. La sinergia fra le due iniziative consentirebbe di creare una rete in grado di intervenire in modo massiccio sulla raccolta e sulla distribuzione degli aiuti alimentari e non.

WABI SABI è un’iniziativa del Comune e dell’Ufficio politiche sociali (realizzata grazie al contributo di Fondazione Comunitaria Vco), a disposizione dei cittadini presso Villa Olimpia, a Pallanza, in via Mazzini, 19. L’obiettivo del free shop è quello di prendere esclusivamente le cose che possono davvero servire, anche temporaneamente, senza “consumare” o accumulare beni in modo fine a sé stesso.  Intende dunque donare nuova dignità agli oggetti usati, oltre che creare una rete umana di scambio e condivisione di cultura e conoscenze, attraverso una dimensione partecipativa con metodi del tutto gratuiti e semplici, che lascino spazio alla creatività individuale. E’ aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. Usufruire dei servizi del negozio non comporta alcun costo, ma solamente una veloce procedura di registrazione e la presa visione del regolamento.

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