SCENDONO IN PIAZZA LE MELE DELL’AISM

SCENDONO IN PIAZZA LE MELE DELL’AISM

La Mela di AISM per la lotta alla Sclerosi Multipla. Torna anche in sede locale la campagna nazionale La mela di AISM, appuntamento autunnale di raccolta fondi promosso dall’AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla – per finanziare i servizi che la sezione provinciale offre gratuitamente alle persone con sclerosi multipla del territorio  (trasporti, sostegno psicologico, fisioterapia e attività fisica adattata)  e per sostenere la ricerca scientifica. Quest’anno l’evento è fissato per i giorni 1, 2 e 4 ottobre.  A Verbania si anticipa con la presenza al mercato di Pallanza già domani mattina, mentre sabato e domenica le mele saranno disponibili presso le chiese,  in piazza Ranzoni,  ai supermercati Bennet e Novacoop.  All’iniziativa aderiscono con il loro aiuto l’Istituto Comprensivo di Pallanza – Scuola Cadorna e il Liceo Cavalieri.

L’iniziativa trova attuazione anche in altre piazze del Verbano Cusio Ossola a Bee, Cambiasca, Stresa, Baveno, Domodossola, Villadossola, Cannero e Cannobio, Varzo, Crevoladossola, Valle Vigezzo, Valle Antigorio, Masera,  Premosello, Piedimulera, Pieve Vergonte,  Ornavasso, Mergozzo, Casale Corte Cerro, Crusinallo, Omegna, Gravellona Toce, Gignese,  Arola, Cesara, Madonna del Sasso. Saranno di aiuto tanti volontari di Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, Associazione Nazionale Bersaglieri, Associazione Nazionale Carabinieri, Croce Rossa Italiana, Associazione Nazionale Polizia di Stato, Associazione Nazionale Alpini, nonchè di varie scuole, Associazioni di volontariato, Pro Loco e Comuni.

A livello Nazionale la Campagna si attiverà in oltre  4.000 piazze italiane, i volontari dell’Aism distribuiranno  le ormai famose borsettine rosse con i sacchetti di mele, il  cui ricavato andrà ad alimentare la ricerca scientifica con l’obiettivo comune di vincere la sclerosi multipla, una grave malattia neurologica cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante, che si manifesta per lo più tra i 20 e i 30 anni, colpendo le donne, con un rapporto di due a uno rispetto agli uomini, e i giovani.

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