SI TORNA A PARLARE DELL’IDROVIA DEL LAGO MAGGIORE

SI TORNA A PARLARE DELL’IDROVIA DEL LAGO MAGGIORE

Il consigliere regionale novarese Luca Bona di Forza Italia riporta d’attualità il discorso sull’idrovia del Lago Maggiore. Abbiamo compreso – dichiara –  le ragioni per le quali la Regione ha perso tempo (e lo ha ammesso lo stesso assessore Balocco rispondendo ad un mio question time) nel completamento delle ultime opere necessarie per collegare il Lago Maggiore e Milano. Non crede nell’opera, perché non la ritiene strategica per il Piemonte ma solo per la Lombardia. In questa ultima affermazione sta tutta la miopia di una Giunta che non conosce il territorio appena esce dalla conurbazione urbana di Torino.

Bona aggiunge: L’assessore ha chiarito che in base all’accordo di programma sottoscritto in data 27 dicembre 2013 il soggetto attuatore dell’intervento è l’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore. Il problema è che i tempi previsti per la realizzazione dell’opera sono stati definiti solo il 9 agosto 2018 e prevedono quale fine della procedura di aggiudicazione la data del 31 maggio 2019 e, quale data fine lavori, il 31 maggio 2021. Solo tardivamente  l’Ente di Gestione del Ticino e del Lago Maggiore ha incaricato l’Aipo. L’idrovia, a dispetto di quanto affermato dall’assessore Balocco, è centrale nello sviluppo turistico dell’area e porterà importanti ricadute occupazionali e produttive. Non comprenderlo dà la misura del tempo perso in questi anni da parte del centrosinistra e delle pesanti responsabilità dei ritardi nello sviluppo di province che avrebbero potuto veder aumentare il benessere e la qualità dei suoi cittadini. Sarebbe bastato applicare solo un po’ di attenzione verso il Piemonte Orientale. Continuerò a farmi portavoce delle istanze di quest’area, troppo spesso dimenticata, anche vigilando su questo importante aspetto.

Nella foto Luca Bona

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